REGGIO EMILIA – Per i reggiani nati tra metà anni ’70 e fine anni ’80, l’Adrenaline non ha rappresentato soltanto una discoteca. Era un punto di riferimento, la garanzia di divertimento anche se il panorama globale non proponeva chissà che. Dagli student party, alle serate a tema con ospiti di tutto rispetto, alla collaborazione con Les Folies de Pigalle, eventi che in tutto e per tutto rimandavano alla follia e alla genialità dell’omonimo quartiere parigino.
Ebbene, l’edificio di via Cairoli che ospitava l’Adrenaline, che chiuse i battenti nel 2009 ed è oggi di proprietà di una privata cittadina, è legato a una delle 12 manifestazioni di interesse per cui il Consiglio comunale ha dato lunedì il via libera poiché ritenute conformi e coerenti al Pug, il Piano urbanistico generale. Il recupero dell’immobile consentirà di realizzare un nuovo studentato, una residenza collettiva per 38 posti letto da convenzionare con Unimore.
Le manifestazioni di interesse sono 12, dunque, delle complessive 22 candidate all’avviso pubblico, e impegnano meno di 10 ettari di suolo, tutti in aree produttive e destinate a servizi. Per Reggio Emilia è sostanzialmente il primo importante passo per la propria pianificazione urbanistica dopo l’approvazione del Pug, che ha assunto quali principali obiettivi per lo sviluppo futuro della città, la rigenerazione urbana e la cura della città e della comunità.
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