REGGIO EMILIA – In Europa ci sono 309 città in cui l’inquinamento è minore rispetto a quello di Reggio Emilia. Lo dice l’Agenzia Europea per l’Ambiente, che ha stilato una graduatoria secondo la quale la svedese Umea, dove abitano 125mila persone, è la città in cui c’è meno particolato fine.
Tra le italiane, la migliore è Sassari, che si piazza al 16° posto in Europa. Le città della pianura padana sono più o meno tutte nella parte bassa della classifica, con qualità dell’aria che viene definita scarsa o molto scarsa. Se Umea fa registrare 3,1 microgrammi per metro cubo di fine particolato, a Reggio il valore sale a 18,8. Piacenza, la peggiore in regione, ha un valore di 20,9 ed è 327ª in classifica. Tutte le altre città della nostra regione, a eccezione di Ravenna, hanno un’aria migliore di Reggio ma c’è poco da gioire: Forlì, la meno peggio, è 255ª in Europa.
Qualcuno penserà che ai vertici della classifica ci siano solamente città nordeuropee, ma non è così. Al secondo e terzo posto compaiono due città portoghesi: Faro e Funchal, certamente favorite dalla posizione marittima particolarmente ventosa. Tuttavia, qualcosa di meglio il territorio della pianura padana è chiamato a fare visto che anche le città di mare che sorgono da queste parti sono relegate dopo il 250° posto della classifica, con qualità dell’aria 6 volte peggiore di quella svedese e portoghese.
Il direttore europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Marc Danzon, ha detto che in Europa fino al 20% delle morti totali potrebbero essere evitate con interventi ambientali e che il 34% delle morti di bambini o giovani under 18 è da attribuirsi a cause originate dall’inquinamento.
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