REGGIO EMILIA – Opportunità di lavoro per persone svantaggiate e la tutela dei posti di lavoro grazie al ricorso della clausola sociale nel passaggio tra aziende che partecipano ad un appalto. Sono i punti cardine del Protocollo firmato da Comune, Cgil, Cisl e Uil, Legacoop e Confcooperative. L’accordo è stato presentato alla stampa in Municipio, per il sindaco Vecchi non uno ‘specchietto per le allodole’ ma un accordo vincolante che impone alle aziende e all’Ente appaltatore, di mettere al primo posto la legalità e la trasparenza.
“Rappresenta un aggiornamento di quanto è stato fatto-spiega l’Assessore alla Legalità e Trasparenza, Nicola Tria-e che vede il lavoro inteso come fattore di inclusione sociale e di maggiore tutela per i lavoratori svantaggiati”
Il controllo e il monitoraggio poi la fase più importante dopo la firma. In pratica l’accordo stabilisce i riferimenti, per il Comune di Reggio e le società collegate, per l’affidamento degli appalti, le concessioni pubbliche di servizi, lavori e forniture, introducendo un maggior punteggio per aziende che all’interno del proprio organico inseriscono in modo stabile soggetti fragili. Il protocollo sarà valido sino alla fine del 2024, i contratti interessati sono tra i trenta e i quaranta per un valore complessivo di circa 12 milioni di euro. Ora si attendono nuove adesioni.
“Non tutti ne fanno parte-ammette Tria-sono state fatte delle valutazioni che riguardano anche il tipo di appalti oggetto del Protocollo ma credi sia naturale che si ampli e che ci sia uno sviluppo ulteriore”
Alla conferenza sono intervenuti anche Alberto Prampolini, dirigente del servizio Appalti e contratti del Comune di Reggio Emilia, Davide Mariotti della Cgil Reggio Emilia, Domenico Chiatto della Cisl Emilia Centrale, Luigi Tollari segretario generale Uil Cst di Modena e Reggio, Patrizia Fantuzzi presidente del settore Solidarietà sociale di Confcooperative Reggio Emilia ed Edwin Ferrari presidente di Legacoop Emilia Ovest.
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