REGGIO EMILIA – La Giunta comunale di Reggio si appresta a portare in Consiglio il bilancio triennale. Un bilancio che investe su famiglie, sport, cultura, scuola e ambiente, ma che ha sollevato critiche per l’aumento delle aliquote Irpef e l’introduzione della tassa di soggiorno. Scelte che il sindaco Luca Vecchi difende a spada tratta.
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“E’ un bilancio di crescita – dice il sindaco Luca Vecchi – con 220 milioni di investimenti pubblici nei prossimi due anni”. Fra le opere più significative, un nuovo stralcio di riqualificazione del palazzetto dello sport, la manutenzione dei ponti di Calatrava, gli investimenti sulla Reggia e sul Parco estense di Rivalta, un nuovo impianto di atletica, la riqualificazione dell’istituto per anziani Parisetti, il restauro della chiesa di San Giorgio. Ma sta facendo discutere l’aumento delle addizionali Irpef.
“Da oltre 10 anni abbiamo bilanci a tassazione invariata – spiega il primo cittadino – Reggio Emilia era la città con la più bassa pressione fiscale pro capite dell’Emilia Romagna, ma tanti servizi pubblici e privati convenzionati con il pubblico. Abbiamo introdotto un piccolo correttivo di 3 euro al mese”.
Dunque, un contributo di circa 37 euro all’anno, che porterà nelle casse del Comune quasi 4 milioni di euro, che saranno destinati – dice il sindaco – esclusivamente a chi è in condizione di fragilità sociale: anziani non autosufficienti, minori, disabili e famiglie con problemi. Altro tema dibattuto: la tassa di soggiorno.
“Nel 2020 avremo una forte crescita di arrivi dovuta all’Arena. Metteremo in campo alcuni nuovi festival culturali e diverse manifestazioni sportive di rilievo nazionale e internazionale. Siamo l’unica città capoluogo dell’Emilia-Romagna che non ha la tassa di soggiorno. Se vogliamo fare investimenti e sostenere l’attrattività abbiamo bisogno delle risorse”.

Il sindaco Luca Vecchi e l’assessore al bilancio Daniele Marchi
I sei indirizzi strategici, in cui si distribuiscono le risorse
1 – Città del capitale sociale. Questo indirizzo delinea azioni, priorità e interventi per il rafforzamento di un sistema integrato di servizi a sostegno delle persone e delle famiglie. L’indirizzo racchiude le politiche per una città senza barriere, partecipata, inclusiva, dove i cittadini possono sentirsi protagonisti e collaborare alla tutela del bene comune; vi rientrano anche le politiche per la sicurezza urbana rivolte al conseguimento di una ordinata e civile convivenza tra i cittadini favorendo azioni per migliorare la vivibilità dei quartieri e per contrastare l’illegalità.
Questo indirizzo è finanziato complessivamente con: 31.318.079,95 euro, pari al 10% delle risorse complessive (investimenti e spesa corrente) iscritte a Bilancio.
2 – Città dell’educazione e della conoscenza. In questo indirizzo rientrano le attività e i progetti per garantire un’ampia offerta di servizi educativi e scolastici. Si intende dare risalto alle giovani generazioni, promuovendo la cultura e la creatività, valorizzando i luoghi e gli spazi della città per rafforzare relazioni. Si intende promuovere la cultura dello sport, le diversità culturali e le pari opportunità.
Questo indirizzo è finanziato complessivamente con: 50.922.804,80 euro pari al 17% delle risorse complessive.
3 – Città della transizione ecologica. L’indirizzo comprende le politiche per la sostenibilità ambientale e per la mobilità. Questo ambito comprende molteplici attività e progetti mirati a contrastare l’inquinamento atmosferico e rispondere alle emergenze climatiche, a potenziare la dotazione di verde urbano, a migliorare la sicurezza stradale, a incentivare la mobilità ciclabile e a potenziare la manutenzione delle aree pubbliche. L’indirizzo comprende le politiche di rigenerazione urbana che mirano a migliorare la città con interventi di riqualificazione in centro storico e nei vari quartieri.
Questo indirizzo è finanziato complessivamente con: 92.516.459,31 euro, pari al 30% delle risorse.
4 – Città dell’attrattività e dell’internazionalizzazione. Sono le politiche per promuovere gli elementi distintivi della città e il suo territorio a livello europeo e internazionale. Rientrano in questo indirizzo le politiche di promozione turistica, le iniziative di valorizzazione del centro storico e alcuni interventi e progetti turistico-culturali. Le relazioni internazionali possono generare nuove traiettorie e sinergie con il mondo produttivo, rendendo la città più pronta al confronto con nuovi mercati e più aperta al cambiamento e all’innovazione.
Questo indirizzo è finanziato complessivamente con: 8.133.232,01 euro, pari al 3% delle risorse.
5 – Città dell’economia, del lavoro e dell’innovazione. L’indirizzo comprende le politiche a sostegno del lavoro e delle imprese. Diffondere informazioni tecnologiche, implementare le dotazioni infrastrutturali (logistiche, tecniche e tecnologiche), attivare servizi a supporto delle imprese (laboratori, azioni di marketing, prodotti finanziari) può contribuire a rafforzare il tessuto economico della città. Anche lo sviluppo delle competenze distintive del sistema economico locale può attrarre talenti e imprese. Infine per rendere la città smart si punta sulla diffusione delle competenze e delle tecnologie digitali.
Questo indirizzo è finanziato complessivamente con: 21.428.767,10 euro, pari al 7% delle risorse.
6 – Innovazione in Comune. In questo indirizzo rientrano le politiche per migliorare l’efficienza della macchina amministrativa sia al suo interno, sia verso i cittadini e le imprese. Si intende implementare l’uso di strumenti e tecnologie informatiche; si intende migliorare l’organizzazione del personale, rafforzare la comunicazione con la città, valorizzare le risorse, razionalizzare le spese, contrastare la lotta all’evasione fiscale e garantire il rispetto della legalità e della trasparenza.
Questo indirizzo è finanziato complessivamente con: 103.971.079,46 euro, pari al 34% delle risorse.
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