REGGIO EMILIA – I chiostri di San Pietro sono, senza alcuna ombra di dubbio, uno dei fiori all’occhiello del centro storico e della nostra città in generale. Ristrutturati da pochi anni, sono sede di svariate iniziative culturali e musicali nei mesi primaverili ed estivi. Eppure, basta uscire da quel luogo fiabesco su viale Monte San Michele – anziché su via Emilia San Pietro – per entrare in un altro luogo, ossimorico rispetto al primo e fatto di degrado, incuria e maleducazione tra rifiuti abbandonati, scritte sui muri, recinzioni divelte.
Due luoghi agli antipodi, insomma, separati dal muro di cinta dei chiostri: da una parte la bellezza, dall’altra l’inciviltà. Il tutto, letteralmente a due passi dalla scuola media “Da Vinci” in un luogo non illuminato e meta, ovviamente, di sbandati.
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