REGGIO EMILIA – La seduta di lunedì del Consiglio comunale è stata utile per conoscere i risultati dell’istituzione delle zone rosse nelle prime due settimane. La dirigente della questura, Angela Cutillo, il capitano dei carabinieri Gloria Salvati, il tenente colonnello Danilo Giuseppe De Mitri della guardia di finanza e il comandante della polizia locale, Italo Rosati, hanno fornito i dati del lavoro delle forze dell’ordine nel corso del Consiglio comunale aperto chiesto dalle opposizioni.
Vediamoli questi dati: dal 10 al 24 febbraio, nelle tre zone rosse della città, le forze dell’ordine hanno controllato 1.174 persone, il 62% dei quali di nazionalità straniera. Le persone invitate ad allontanarsi sono state 16, l’1% di quelle controllate, perlopiù perché con precedenti per droga. Una persona è stata denunciata.
Dunque, in questi primi 15 giorni di entrata in vigore, la zona rossa ha prodotto in media l’allontanamento di una persona al giorno, tra piazzale Marconi e dintorni, centro storico e area tra Mirabello e via Emilia Ospizio. Meglio di niente, se questa persona metteva a repentaglio la sicurezza o la quiete altrui. Ma questi dati dicono anche che, sul piano della sicurezza, non esistono ricette miracolose e che non bisogna alimentare illusioni da cui poi ci si sveglierà bruscamente.
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