REGGIO EMILIA – Anne Teresa De Keersmaeker /Rosas; Peeping Tom; Compagnia Batsheva / Ohan Naharin; Company Wayne McGregor; Hofesh Shechter Company | Shechter II; Emanuel Gat; Ballet BC. C’è la migliore danza contemporanea di tutto il mondo nella Stagione di Danza della Fondazione I Teatri, che prosegue idealmente le proposte del festival Aperto e, fino a maggio, porta sui palcoscenici dei teatri cittadini Municipale Valli e Ariosto 7 spettacoli internazionali, tra cui due prime italiane e una prima assoluta.
Anne Teresa De Keersmaeker /Rosas torna con Exit above – after the tempest, in cui la camminata come movimento primordiale e il blues come fonte musicale si incontrano in uno spettacolo che è un inedito confronto con le radici della musica pop occidentale. Ad affiancare le danzatrici e i danzatori della compagnia, sono, questa volta, Meskerem Mees – cantautrice fiamminga emergente di origini etiopi – che comporrà una serie di variazioni e adattamenti delle “walking songs” e Jean-Marie Aerts, sound designer dei TC Matic, leggendaria formazione rock belga degli anni Ottanta.
La visionaria Compagnia dei Peeping Tom torna a Reggio Emilia per presentare la nuova produzione che catapulta il pubblico in un viaggio manipolativo di proporzioni apocalittiche: una nuova performance cinematografica di grande impatto visivo, che esplora le relazioni umane, le manipolazioni quotidiane e i fantasmi intergenerazionali, ma anche la maestria, cosa significa darsi al palcoscenico come performer e la falsità di ciò che viene presentato come reale. S 62° 58′, W 60° 39′ (South 62 degrees 58’, West 60 degrees 39’), il titolo indica le coordinate geografiche e temporali di un punto di un deserto artico, dove una nave e la sua piccola comunità sono intrappolate in una montagna di ghiaccio.
Momo, della Compagnia Batsheva è uno spettacolo in prima italiana da non perdere, del coreografo israeliano Ohad Naharin, che va alla ricerca di verità e di bellezza attraverso la delicatezza e l’energia: con una colonna sonora per lo più tratta dall’album Landfall della leggendaria Laurie Anderson e del Kronos Quartet, uno dei più importanti ensemble di musica classica contemporanea.
Batsheva porta con sé anche due workshop, uno per danzatori professionisti e uno aperto a tutti di tecnica gaga, il rivoluzionario linguaggio del corpo che porta la firma dello stesso coreografo israeliano Ohad Naharin.
Gli straordinari danzatori della Company Wayne McGregor con UniVerse: A Dark Crystal Odyssey propongono una meditazione consapevole sulla crisi climatica, che affronta temi quali lo sfruttamento, la distruzione, l’apatia e infine la speranza. Ispirata originariamente da The Dark Crystal, il film fantasy cult di Jim Henson su un pianeta sofferente e una razza divisa, l’opera descrive una terra lacerata dagli estremi con un urgente bisogno di essere salvata. Ambienti digitali immersivi e costumi innovativi creano una sorprendente miscela di fantasy e documentario.
La complessità dell’Inghilterra in tutte le sue sfaccettature è al centro della nuova ed avvincente opera di Hofesh Shechter per i giovanissimi di Shechter II. From England with love è un’ode a questo intricato e stupendo paese, aperto, generoso e alla ricerca della sua anima, sempre in conflitto tra la sua storia buia e il forte attaccamento alle vecchie tradizioni. Una ricca partitura che combina i suoni mozzafiato dei compositori inglesi, presentati in contrasto con un rock scatenato accostato a echi di coro e musica elettronica in una cacofonia all’avanguardia. Giocosa e accattivante, carica d’orgoglio e di paradosso, From England with Love si presenta come una lettera indirizzata a ‘Dear John’ … una nota di addio ad amici e nemici e una sbirciatina nel cuore e nell’anima di questo paese, bellissimo ma al tempo stesso complicato.
Utopia è il risultato della collaborazione fra Emanuel Gat e i danzatori della compagnia ŻfinMalta, una celebrazione della loro unicità, del loro virtuosismo, coinvolgimento, coraggio, senso di responsabilità e umanità. In quello che si può definire un flusso di coscienza coreografica, Utopia mappa il personale viaggio di dieci individui in cerca di connessioni ed esamina il ruolo del performer nella sua qualità di creatore dal vivo, su un palcoscenico.
Per la prima volta, approda al Teatro Municipale Valli il Ballet BC in prima italiana con una serata a tre coreografie: Silent Tides di Medhi Walerski ; Heart Drive di Marne & Imre van Opstal e Passing di Johan Inger. Fondato nel 1986, il Ballet BC, attualmente diretto da Medhi Walerski, è un punto di riferimento nella creazione, produzione e formazione della danza contemporanea in Canada. Con sede a Vancouver, la Compagnia ha dato un contributo unico e prezioso allo sviluppo della danza in patria e all’estero. La Compagnia presenta un repertorio eterogeneo di autori canadesi e internazionali della fine del XX e dell’inizio del XXI secolo, ed è costantemente impegnata nella creazione e nella presentazione di nuove produzioni.












