REGGIO EMILIA – Raccolta differenziata all’82,8%, secondi in Emilia Romagna alle spalle di Ferrara con una Tari media per famiglia di 247 euro, nonostante i 3 euro di aumento sul 2023, anche in questo caso il secondo capoluogo più economico della regione.
Va meglio solo a Cesena, dove si spendono di media 240 euro e, addirittura, quest’anno c’è stata una riduzione. Come dire, nella complessa gestione del ciclo dei rifiuti, i reggiani sono virtuosi e il sistema funziona nonostante qualche abbandono fuori controllo di troppo. La conferma arriva dai dati del rapporto 2024 dell’osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva.
Cominciamo dai costi del servizio, che in Italia costano di media 329 euro. Il riferimento è a una famiglia di 3 persone con una casa di proprietà di 100 metri quadri; 273 euro, invece, in Emilia Romagna, quinta regione più conveniente, lontanissima dai 203 euro del Trentino, ma anche dai 427 euro che si spendono in Puglia. Come detto, però, a Reggio Emilia va ancora meglio, con un costo medio a famiglia di 247 euro. Merito del buon funzionamento della raccolta differenziata, arrivata nel 2022 all’82,8%, contro una media regionale del 74%.
Tutto perfetto? Quasi, perché come sempre si può migliorare. Il dato critico è quello relativo a rifiuti pro capite: prodotti 648 chili contro una media regionale di 633 e un dato nazionale che non arriva ai 500 chili per abitante.
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