REGGIO EMILIA – La nostra è la provincia dell’Emilia Romagna dove vengono denunciati meno reati. A dirlo lo studio del Sole 24 ore pubblicato stamattina dal quotidiano economico, sulla base delle statistiche della banca dati interforze del dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell’Intero riferite al 2023.
A livello nazionale, con 18.703 denunce presentate e un’incidenza di 3.533 denunce ogni 100mila abitanti, Reggio Emilia è al 35° posto della graduatoria guidata da Milano davanti a Roma e Firenze. Tutte le altre province della regione fanno peggio, con Rimini quarta davanti a Bologna, sesta, Parma 13ª e Modena 16ª. Nel Reggiano quasi la metà delle denunce, il 47%, arriva dalla città capoluogo mentre, analizzando i singoli reati, la classifica è guidata dai furti, 8.153, davanti a danneggiamenti, 2253, truffe e frodi, 2126. Numeri alti anche per lesioni dolose, 510, minacce, 430, delitti informatici, 246, e rapine 189. Sono invece 54 le violenze sessuali denunciate.
Numeri che collocano la nostra provincia tra le più a rischio per rapine, in 26ª posizione, e per furti e danneggiamenti (28ª). Una situazione complessiva che non conferma un’emergenza criminalità, anche se i reati denunciati a livello nazionale sono tornati ad aumentare per la prima volta dal 2013. “Non abbiamo elementi che ci possano portare a pensare a un aumento dei reati nel nostro territorio – le parole del prefetto Maria Rita Cocciufa – Il nostro compito è fare valutazioni oggettive in relazione a quelle che sono le esigenze, le carenze, le criticità in modo da dare ai cittadini la certezza che quotidianamente ci siamo. Lo Stato c’è”.
Reggio Emilia degrado reggio emilia criminalità Sole 24 Ore