REGGIO EMILIA – Visitare la mostra sui microrganismi è come posare l’occhio su un microscopio e iniziare a esplorare un mondo minuscolo. Proprio come fa un ricercatore. I 44 pannelli che sono in esposizione a Palazzo Dossetti, la sede reggiana dell’Università, sono stati realizzati da 27 centri di ricerca europei con sofisticate tecniche di microscopia, che consentono di visualizzare organismi piccolissimi, non visibili a occhio nudo, quindi mai osservati dalla maggior parte della popolazione. La mostra itinerante “Microrganismi straordinari” realizzata dall’Università degli Studi di Torino è stata portata a Reggio da Unimore in collaborazione con la Luc (Libera Università del Crostolo).
“Abbiamo voluto portare a Reggio questa mostra che illustra il mondo meraviglioso dei microrganismi, per l’80% fondamentali per la vita”, spiega Andrea Pulvirenti, docente di Microbiologia Alimentare e presidente della Luc.
“E’ una mostra che ha un forte impatto visivo e coglie il lavoro dei ricercatori, diviso in 6 gruppi di microroganismi”, aggiunge Maria Gullo, docente di Microbiologia Alimentare di Unimore.
Virus, batteri e archea, microalghe, lieviti, funghi filamentosi e simbionti. I nomi non sono così simpatici ma i microrganismi sono essenziali per la vita sul nostro pianeta, svolgono un ruolo fondamentale nel proteggere l’organismo e garantire l’equilibrio di tutte le funzioni. “Si inserisce i due progetti di ricerca finanzaiti dal Pnnr, uno dedicato ai microrganismi uno alla biodiversità”, le parole della direttrice del Dipartimento di Scienze della Vita, Lorena Rebecchi.
“La divulgazione scientifica è sempre più importante, oggi la biodiversità microbica è considerata una risorsa preziosa non solo per la scienza ma anche per l’industria, con implicazioni per l’economia e la finanza”, chiosa il prorettore della sede di Reggio, Giovanni Verzellesi.
La mostra è visitabile fino al 29 marzo con ingresso libero, dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 19.
A Reggio Emilia la mostra “Microrganismi straordinari”. VIDEO
23 febbraio 2025Palazzo Dossetti, sede dell’università, ospita fino al 23 marzo un percorso di 44 pannelli, realizzati da 27 centri di ricerca europei con sofisticate tecniche di microscopia