REGGIO EMILIA – In provincia di Reggio Emilia risultano 3.798 edifici fatiscenti, un dato che è contenuto nell’ultimo report delle statistiche catastali dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenza delle Entrate.
Si tratta di immobili abbandonati, quelli che in gergo tecnico vengono definiti ‘unità collabenti’. Stiamo parlando di edifici che a causa proprio del loro stato di abbandono non danno rendita.
La maggior parte di questi ruderi si trova sparso nei comuni della provincia, mentre nel capoluogo ne vengono conteggiati 236.
I numeri sono in aumento: dieci anni fa, nel 2014, in provincia gli immobili abbandonati erano 3.154 e 205 quelli nel comune di Reggio.
La provincia con il dato più elevato di costruzioni fatiscenti in Emilia-Romagna risulta essere quella di Parma con quasi 7.000 ‘muri dimenticati’, seguita da Modena con più di 6.200. In provincia di Bologna se ne contano oltre 5.200.
Se si considerano solo le città in testa c’é invece Ferrara con 679 immobili senza vita, seguita da Ravenna con 402, poi Modena con 371, mentre a Parma se ne contano 223.
Il territorio per così dire più virtuoso risulta invece Rimini dove i ruderi ammontano a 1.703 in provincia e 78 in città.












