REGGIO EMILIA – Il prossimo 31 maggio 2026 scade la gestione delle strisce blu reggiane in concessione al Consorzio Tea. Dopo la proroga di fine 2024, anche per compensare l’impresa dei mancati introiti in periodo Covid, l’Amministrazione sembra intenzionata a tornare a gestire direttamente, o come si dice in gergo tecnico “in house”, la sosta. Non una novità assoluta, sono numerose le città italiane che lo fanno e già un anno fa al momento della proroga era questa l’idea dell’assessora Carlotta Bonvicini, ma adesso si è passati dalle parole ai fatti.
La giunta ha infatti approvato le linee di indirizzo per una gestione unitaria della sosta e avviare l’istruttoria per valutare i benefici di affidarla a una società in-house su cui il Comune eserciti un controllo diretto. Obiettivo: avere un sistema della sosta più omogeneo e semplice da utilizzare, meglio integrato con il trasporto pubblico e le politiche di mobilità sostenibile e che migliori l’accesso al centro. L’istruttoria affidata oggi ai tecnici del Comune dovrà essere conclusa entro il prossimo 30 marzo. Poi ci sarà tempo fino a fine maggio per costituire la società e procedere all’affidamento diretto del servizio.
Parallelamente l’attuale piano della sosta dovrà essere adeguato al Piano Urbano della Mobilità sostenibile del 2023. Tra le misure previste lo sviluppo del sistema dei parcheggi scambiatori in particolare verso centro, ospedale e stazioni ferroviarie; il potenziamento dei parcheggi in prossimità di stadio, arena concerti, ospedale, poli scolastici e stazioni ferroviarie per minimizzare i disagi per i residenti; la semplificazione della regolamentazione degli accessi e della sosta in centro storico; la riqualificazione dei parcheggi Marconi e Gasometro, oltre all’area dei Cappuccini e del Cecati; per finire con una nuova politica tariffaria per la sosta e lo Ztl.
Un piano di svolta ma che potrà avere ricadute importanti anche in termini economici per la pubblica amministrazione basti ricordare che i parcheggi a pagamento e in zona Ztl producono quasi 5 milioni di ricavi ogni anno, tanto che la stima allegata alla proroga di 17 mesi al Consorzio Tea prevedeva un’entrata di 52 milioni in 10 anni.
centro storico prezzi costi Ztl tariffe strisce blu parcheggi a pagamento parcheggi pubblici












