REGGIO EMILIA – Ha preso il via domenica 19 settembre la caccia alla selvaggina stanziale, formata prevalentemente da lepri e fagiani. Contemporaneamente sono partiti anche i controlli sull’attività venatoria. Le operazioni di vigilanza, che prendono in esame aspetti quali il contenuto dei carnieri e l’osservanza delle distanze di sicurezza, vedono schierati in buona parte i volontari delle Guardie Ecologiche. Cinque le squadre che hanno monitorato ampie porzioni di territorio tra la bassa reggiana, la zona di Correggio, Reggio, Scandiano e la Val d’Enza.
Le doppiette sono arrivate anche da fuori regione, soprattutto dalla Toscana. “E’ da rilevare – spiega Massimo Becchi, presidente di Legambiente – come rispetto agli anni passati dove il fagiano la faceva da padrone nel carniere, quest’anno ci sia stato una netta prevalenza di lepri abbattute, molto più presenti sul territorio dei volatili, che hanno accusato probabilmente un drastico calo legato anche alla prolungata siccità”.