REGGIO EMILIA – Nei giorni scorsi i carabinieri del Nas di Parma hanno svolto controlli finalizzati a garantire la sicurezza alimentare, con particolare riferimento alle filiere degli allevamenti e della carne, del latte e derivati,
dei prodotti ittici e dei prodotti ortofrutticoli.
In città i militari, insieme ai veterinari dell’Ausl, hanno ispezionato un deposito-ingrosso alimentare sequestrando 776 kg di salumi dal valore commerciale di 10mila euro circa, perché in parte privi del bollo Ce e in parte senza le indicazioni obbligatorie riguardanti la loro rintracciabilità. Nella circostanza, è stata accertata anche la mancata ottemperanza a pregresse prescrizioni impartite dal dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl. Al legale rappresentante dell’azienda sono state comminate sanzioni per 4mila euro.
In provincia è stato ispezionato un allevamento ovicaprino dove è stata rilevata la non corretta identificazione di 160 capi. Si è proceduto quindi al fermo ufficiale dell’allevamento con conseguente blocco della movimentazione di tutti i capi presenti dal valore commerciale di 10mila euro. Il legale rappresentante dell’azienda è stato multato per 3mila euro; in un caseificio, invece, sono state sequestrate tre forme di formaggio duro del peso di 120 kg e del valore di circa 100 euro poiché prive di sistema di rintracciabilità. Il legale rappresentante del caseificio è stato sanzionato per 1.500 euro.














