REGGIO EMILIA – Un gruppo di studenti ha occupato questa mattina il liceo “Canossa”, protestando contro la proposta del ministro Valditara e del Governo di trasformare un indirizzo del liceo “delle scienze sociali” in un liceo del “made in Italy”.
Gli organizzatori hanno mandato ai compagni di scuola un messaggio sul cellulare: “La scuola è occupata. E’ un atto di protesta contro il Made in Italy, oltre a essere una rivendicazione per l’istituzione di un’educazione affettiva e al consenso. Vi invitiamo a entrare e a partecipare alle attività”. Un gruppo di studenti stamattina è entrato quando la scuola, che si trova nel polo di via Makallè, era ancora chiusa e ha messo le catene alle porte impedendo al dirigente scolastico, agli insegnanti e al personale di entrare. Altri studenti, invece, sono stati fatti passare per poi istituire un’assemblea autogestita.
Circa un centinaio i ragazzi all’interno. Il motivo dell’occupazione è portare all’attenzione pubblica il dissenso per l’istituzione del cosiddetto “liceo del Made in Italy” voluto dal ministro Valditara. Secondo i ragazzi che hanno indetto la protesta, si tratterebbe infatti di un “tentativo di aziendalizzare la scuola, attraverso strumenti come l’alternanza scuola – lavoro che ha creato morti e infortunati. Pretendiamo – scrivono in una nota – che al posto di introdurre dinamiche di sfruttamento nelle scuole, si metta un’educazione all’affettività fatta come la desideriamo noi, poiché è evidente date le testimonianze e gli accaduti, che si necessiti di una formazione alle relazioni e all’affetto”.
Il dirigente scolastico, Daniele Cottafavi, aveva proposto agli studenti di indire un’assemblea straordinaria nell’ambito del monteore, ma lasciando entrare il personale, anche per questioni di sicurezza. I ragazzi però non hanno accettato, creando anche disagi a chi è rimasto fuori. “Sono preoccupato perché all’interno ci sono minorenni e nessuno che può vigilare – spiega Cottafavi – Il dialogo da parte nostra è aperto, ma rientrando in una situazione di legalità”.
Il collegio docenti del liceo, tra l’altro, quest’anno ha votato per mantenere l’attuale indirizzo a opzione economico-sociale (Opec) e non per trasformarlo in liceo del Made in Italy. Nella nostra regione ha attivato il nuovo indirizzo solo il liceo delle scienze umane “Albertina Sanvitale” di Parma. “Anche per il prossimo anno – conclude Cottafavi – il ministro Valditara ha dichiarato in un’interrogazione parlamentare che le singole scuole avranno il potere di decidere, negli organi collegiali di cui fanno parte anche gli studenti”.
Aggiornamento ore 19
L’occupazione della scuola è terminata. L’accesso alla scuola sarà garantito regolarmente da domani mattina (venerdì 15 marzo). Nelle giornate di domani e dopodomani si svolgeranno attività auto gestite proposte a tutti gli studenti che potranno partecipare liberamente se interessati agli argomenti. La partecipazione alle attività sarà consentita senza ricadute sul piano disciplinare e didattico per gli studenti che intendano partecipare.
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