REGGIO EMILIA – Venerdì 30 settembre si aprirà la stagione del centro teatrale MaMiMò, al Piccolo Orologio. “Fatti vivo” il nome scelto per il cartellone. “Un’invocazione al reale quando il teatro è, per eccellenza, luogo d’immaginazione – spiega la co-direttrice artistica Angela Ruozzi – Eppure in questo particolare momento storico mi pare sensato evocare il reale come spazio di esperienza significante.
Undici i titoli in cartellone che, in autunno, vedranno alternarsi sul palcoscenico di via Massenet le produzioni e le coproduzioni della Compagnia per continuare i festeggiamenti dei 10 anni di gestione del Teatro Piccolo Orologio e che nel 2023 darà spazio ad artisti di rilievo nazionale come il giovane regista Giovanni Ortoleva, la compagnia Sotterraneo o Accademia Perduta che con Claudio Casadio porterà a Reggio Emilia un’interessantissima contaminazione tra fumetto e teatro in collaborazione con il Lucca Comics.
L’apertura della stagione sarà affidata, venerdì 30 settembre, sabato 1 e domenica 2 ottobre, a THOM PAIN di Will Eno, coproduzione del Centro Teatrale MaMiMò e del Teatro Nazionale di Genova.

Stelle Nere, foto di Nicolò Degl’Incerti Tocci
Da venerdì 14 a domenica 16 ottobre, STELLE NERE, drammaturgia e regia Fabio Banfo, con Cecilia Di Donato, Umberto Petranca e lo stesso Banfo, avrà al centro la riflessione sul ruolo dell’artista attraverso la storia di Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, una coppia di famosi attori del cinema italiano degli anni ’30, che ha continuato a girare film per la Repubblica di Salò, fino al 1944, mentre l’Italia era nel pieno dell’occupazione nazista e della guerra di liberazione.
House We Left, dopo l’anteprima estiva e il debutto nazionale al Festival Strabismi, arriverà al Teatro Piccolo Orologio dal 4 al 6 novembre. La produzione del Centro Teatrale MaMiMò, drammaturgia e regia di Alessandro Sesti, ci porterà all’interno delle vite di alcune donne, di transgender che hanno lasciato le loro case a causa di errori commessi durante le loro vite. Il carcere è ora il luogo dove vivono. Vivono, ma non sono. Per il mondo non esistono più, sono in un luogo che cancella l’esistenza dalla società.
La Storia d’Italia dal dopoguerra ai giorni nostri vista attraverso gli occhi di due fratelli sarà la protagonista di PATRIA. Il paese di Caino e Abele, in scena dal 18 al 20 e dal 25 al 27 novembre, per il debutto nazionale della coproduzione tra MaMiMò e la compagnia Eco di Fondo. Un racconto, quello dell’Italia, inevitabilmente tragicomico, dove le memorie degli eroi e quelle dei malvagi, si mescolano indissolubilmente come le storie dei nostri due fratelli.

Che forma hanno le nuvole del Teatro Industria Scenica
Il 2023 si aprirà con il classico appuntamento per tutta la famiglia del giorno dell’epifania che vedrà in scena, il 6 gennaio, la compagnia Eleateatro Industria Scenica con CHE FORMA HANNO LE NUVOLE?, di Serena Facchini e Ermanno Nardi, con Serena Facchini e Daniele Pennati.
LA TRAGICA STORIA DEL DOTTOR FAUST, drammaturgia e regia del giovane e apprezzatissimo sulla scena nazionale Giovanni Ortoleva, produzione del Teatro della Tosse di Genova, arriverà al Teatro Piccolo Orologio sabato 14 e domenica 15 gennaio.
Drammaturgia contemporanea, teatro e fumetto si incontreranno, sabato 18 e domenica 19 febbraio sul palco di via Massenet, con L’ORESTE. Quando i morti uccidono i vivi di Francesco Niccolini, produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri e Società per Attori in collaborazione con Lucca Comics&Games, che vedrà in scena Claudio Casadio accompagnato dalle illustrazioni di Andrea Bruno, regia Giuseppe Marini.
Sabato 25 febbraio, la compagnia Sotterraneo torna al Teatro Piccolo Orologio con uno dei loro ultimi e apprezzatissimi lavori. L’ATLANTE LINGUISTICO DELLA PANGEA, concept e regia Sotterraneo, in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini, scrittura Daniele Villa, porterà in scena le “parole intraducibili” che esistono nel mondo, concetti complessi raccolti in vocaboli unici che non esistono in altri idiomi.

Il Mare a Cavallo
IL MARE A CAVALLO darà voce, sabato 11 e domenica 12 marzo, a Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato, dilaniato da una bomba sulla ferrovia Trapani-Palermo il 9 maggio del 1978. Uno spettacolo che parla di mafia, omertà e famiglia, scritto da Manlio Marinelli, per la regia di Luca Bollero e l’interpretazione di Antonella Delli Gatti, produzione Tedacà.
Aprile sarà il mese dei classici Shakesperiani con il Riccardo III – Invito a Corte, produzione del Teatro Galleria Toledo di Napoli, e Racconto d’Inverno, produzione del Centro Teatrale MaMiMò, che torna al Piccolo Orologio dopo il grande successo con 8 sold out dello scarsa stagione.
Sabato 1 e domenica 2 aprile, con Riccardo III – Invito a Corte, per la regia di Laura Angiulli con Giovanni Battaglia nei panni del sovrano inglese, Alessandra D’Elia a interpretare le tre lady, le regine Anna, Elisabetta, e Margherita, mentre a Luciano Dall’Aglio è affidato il ruolo di Lord Buckingham, presenterà il dramma politico di W. Shakespeare sull’ascesa e la caduta del sovrano Riccardo III Plantageneto, re d’Inghilterra, reso pazzo dall’ambizione e dalla sete di potere.
Riccardo, quasi giullare di sé stesso. In continuo gioco con la deformità che ne irrigidisce gli atti (ma è deformità fisica, o non piuttosto specchio di una più profonda distorsione interiore?), Riccardo fa suoi efficaci espedienti rappresentativi che ne esaltano la propensione alla violenza e al delitto; nessun imbarazzo, nel ruolo di malefico fool.
A chiudere la stagione arriverà un altro classico del bardo, quel RACCONTO D’INVERNO che la scorsa stagione ha visto tutta la compagnia MaMiMò riunirsi sul palcoscenico del Teatro Piccolo Orologio. Il rito shakesperiano si compirà ancora il 13 e 14 aprile e poi ancora dal 19 al 22 aprile sul palcoscenico del Teatro Piccolo Orologio.












