REGGIO EMILIA – Con il lockdown che ha avvolto l’Italia in queste settimane, la natura si sta riprendendo gli spazi che l’uomo, nei secoli, gli ha sottratto. Succede, quindi, che animali selvatici ed esseri umani vengano sempre più spesso a contatto e, purtroppo, quando questo accade a rimetterci sono i primi.
E’ stato con ogni probabilità investito da un veicolo il capriolo trovato morto questa mattina intorno alle 8 sul marciapiede di via Cecati, a pochi passi dall’incrocio con la circonvallazione e viale Timavo. Cosa sia accaduto di preciso e quando, ovviamente, non è dato sapere.
Ricordiamo che, esattamente due anni fa, l’8 aprile 2018, i vigili del fuoco erano dovuti intervenire perché un ungulato si era incastrato con le corna nella cancellata del Seminario, che dal punto del ritrovamento di stamattina dista poche decine di metri. Non è escluso che anche questo capriolo stesse pascolando in quel grande spazio verde, sia riuscito a uscire e sia stato investito subito dopo. Del recupero della carcassa se ne occuperà, come sempre in questi casi, il Rifugio Matildico di San Polo d’Enza.
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