REGGIO EMILIA – Dallo scorso 2 giugno sono attive in città le fototrappole per contrastare l’abbandono abusivo di rifiuti. Si tratta, per ora, di otto dispositivi, ognuno dei quali dotato di quattro telecamere. Sono stati piazzati dal Comune – per una spesa totale di 40mila euro l’anno per tre anni – in punti strategici tra cui via Turri, circonvallazione e via Cassala, proprio di fronte alla scuola Galilei.
Ospite a Buongiorno Reggio, l’assessore alla Cura della Città, Davide Prandi, ha fatto il punto della situazione. “Il metodo è sempre quello dell’imparare strada facendo. Abbiamo una lunga lista di 50 siti attenzionati costruita grazie all’aiuto dei cittadini. Ci aspettiamo di vedere qualche risultato dopo i primi tre mesi”.
Come si è giunti a scegliere i primi 8 siti nei quali installare le foto trappole? “Abbiamo incrociato le segnalazioni dei cittadini con quelle di Iren e dei nostri tecnici comunali”.
I siti, fa sapere Prandi, ruoteranno ogni tre mesi circa, in base alla frequenza di abbandono. “Contiamo, nel giro di un anno e mezzo, di coprire circa 30 siti. L’ideale sarebbe raddoppiare gli attuali siti di modo che in un anno-anno e mezzo si possa raggiungere l’obiettivo”.
A identificare i responsabili penseranno gli agenti della polizia locale una volta ricevute le immagini dalle telecamere. “Abbiamo due tipi di sanzione: amministrativa e penale. Si va dai 300 ai 600 euro per la prima, fino a diverse migliaia di euro per la seconda”.
Ma come sarà possibile identificare chi non arriverà in auto, bensì a piedi? In questo caso, potrebbe venire in soccorso una stima della produzione rifiuti in rapporto al numero dei residenti in una determinata zona. Nel caso in cui si notassero discrepanze, allora si metterebbero in atto appostamenti utilizzando accertatori di Iren e guardie ecologiche volontarie di Legambiente.
Reggio Emilia: fototrappole contro l’abbandono di rifiuti. VIDEO
10 giugno 2025Sono attive in città, da una settimana circa, le prime otto, dotate di quattro telecamere l’una, per contrastare i comportamenti irresponsabili. L’assessore Prandi, ospite a Buongiorno Reggio: “Importanti i primi mesi. L’obiettivo è di arrivare a installarne una cinquantina”