REGGIO EMILIA – Come noto, il Comune di Reggio Carlotta Bonvicini ha deciso di chiudere, dalla mezzanotte di ieri, i flussi d’acqua delle fontane del Valli e del parco del Popolo. Entrambe le fontane sono dotate di un sistema di riciclo, ma questo non basta a causa della alte temperatura che surriscaldano i fondi. Il Comune ha quindi evitato di utilizzare un extra circuito per l’acqua.
Una decisione non semplice visto il caldo che si avverte in città, ma necessario in questo momento come ha spiegato l’assessora all’ambiente Carlotta Bonvicini ai nostri microfoni: “Questa misura si è resa necessaria anche in seguito all’ordinanza che è stata emessa pochi giorni fa per il contenimento del consumo idrico. Stiamo vivendo un momento molto difficile e l’invito, che anche con questa ordinanza, abbiamo cercato di fare alla popolazione è quello di cercare di non sprecare acqua. Questo non dovremmo farlo mai, ma in particolare in questo momento chidiamo a tutti i cittadini di prestare un’attenzione maggiore ai consumi che vengono effettuati per uso domestico e non solo”.
E ancora: “Abbiamo fatto un’analisi di quelli che erano i consumi di entrambe le fontane – sia del Valli che del Parco del Popolo – ed abbiamo effettivamente riscontrato che , viste anche le alte temperature, l’acqua evaporava molto velocemente andando ad attingere dalle risorse idriche dell’acquedotto. Questo non aiuta nella gestione delle isole di calore in centro storico. In città c’è molto caldo, però ora non potevamo fare altrimenti”.
Guarda anche
Reggio Emilia ambiente siccità Carlotta Bonvicini fontane spente