REGGIO EMILIA – E’ morta giovane, Juana Cecilia, ammazzata a 34 anni dall’ex compagno, che non smetteva di controllarla e di tormentarla. E’ morta giovane e lontana dal suo paese, il Perù, ma non è stata dimenticata. A un anno di distanza, per iniziativa dell’associazione Nondasola, in quel parco di via Patti in cui fu assassinata, Juana Cecilia è stata ricordata da chi le ha voluto bene e da chi non l’ha conosciuta, ma la terrà sempre viva nel cuore.
L’uomo che ha ucciso Juana Cecilia, Mirko Genko, deve rispondere di omicidio volontario pluriaggravato. Il processo in Corte d’Assise è cominciato il 7 ottobre scorso. Nel parco vicino alla ex Polveriera non si ascoltano parole di odio. Si prega, ci sono abbracci e lacrime, fiori e altre lacrime. C’è una grande nostalgia nelle parole della sorella.
La sete di giustizia è affidata alle parole della madre, che ricorda che quel giorno di un anno fa un bambino ha perso la sua mamma.
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