REGGIO EMILIA – Panathlon International celebra i suoi primi 70 anni: una sola cosa al centro, lo sport. Non solo calcio quindi. Ai soci granata che hanno ricordato l’estate del 2018, il rilancio della società con la Reggio Audace e il percorso che ha portato ad oggi e alla guida dell’attuale tandem Amadei-Salerno, si sono alternati i racconti delle imprese sportive della campionessa di handbike di Castelnovo Sotto Ana Maria Vitelaru, che a giorni partirà per le Olimpiadi di Tokyo, e del pugile Mattia De Bianchi, giovanissimo neo campione italiano nella categoria Supergallo. Ospite della serata, organizzata dal cerimoniere Paolo Panciroli, anche la giornalista reggiana Valeria Robecco da oltre 10 anni a New York e presidente dell’associazione che riunisce i giornalisti che lavorano alle Nazioni Unite.
Dallo scorso settembre, l’ex dirigente sportivo Enrico Prandi è tornato alla guida del Panathlon reggiano. “Lo sport è una parte fondamentale, come il welfare e l’istruzione: ci vuole una guida governativa. I luoghi di riflessione sono pochi e quindi l’impegno del Panathlon sarà grande”.
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