REGGIO EMILIA – Ai domiciliari per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, è uscita da casa in orario non consono ricorrendo, così, nel reato di evasione.
Al ritorno, ad attenderla, la donna ha trovato i carabinieri che l’hanno così arrestata. La 39enne foggiana Maddalena Santoro, anagraficamente residente a Parma ma di fatto domiciliata presso l’abitazione di un’amica a Reggio Emilia, dove sta scontando gli arresti domiciliari, era già finita in manette lo scorso 11 giugno nell’ambito dell’indagine denominata “fast car” condotta dai carabinieri reggiani nei confronti di 17 persone appartenenti a un gruppo stabilmente dedito alla commissione di reati concernenti lo spaccio e il traffico di stupefacenti. L’operazione rivelò che il canale di rifornimento della cocaina era quella campano e lo stupefacente immesso sulla piazza reggiana proveniva dal quartiere di Scampia a Napoli. Il giro di affari stimato era di circa 10mila euro al giorno.
La donna comparirà lunedì in tribunale a Regio Emilia per rispondere dell’accusa a lei contestata.
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