REGGIO EMILIA – Emanuela Bedeschi è la nuova direttrice del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Reggio. Una carica ereditata il 31 dicembre scorso da Mauro Grossi, andato in pensione. Nell’ultimo anno la dottoressa Bedeschi ha vissuto in prima linea l’emergenza Covid come direttrice del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica Provinciale (carica che ricopriva dal 2015).
Laureata nel 1985 in Medicina Chirurgia all’Università degli studi di Modena con specializzazione in Medicina del Lavoro conseguita nel 1990 all’Università degli studi di Parma, ha svolto tutta la sua carriera professionale all’interno dell’Azienda Usl di Reggio Emilia. Dal 1988 al 2008 ha lavorato al Servizio Igiene Pubblica di Scandiano, Area Sud. Dal 2008 al 2011 è stata Direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica Area Nord. Dal 2012 al2015 è stata in comando presso la Regione Emilia-Romagna all’Assessorato alla Sanità e Politiche sociali come Responsabile del Servizio di Sanità Pubblica Regionale. In questo ruolo ha preso parte come rappresentante della Regione Emilia-Romagna al CIP (Coordinamento interregionale della prevenzione), partecipando al gruppo di lavoro ristretto istituito al Ministero della Salute per la predisposizione del Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018.
Molto attenta alle tematiche collegate alla prevenzione e alla promozione della salute, dal 2015 Bedeschi è Responsabile del Programma Dipartimentale “Salute e ambiente di vita”. Dal 2018 inoltre partecipa come rappresentante della Regione Emilia-Romagna al tavolo di lavoro su Città e Salute “Urban Health” alla Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute.
Al neo Direttore di Dipartimento è assegnato il ruolo di supportare la Direzione Generale dell’Ausl nell’analisi e nella valutazione delle condizioni di salute della collettività e nella proposizione di misure volte al loro miglioramento, privilegiando nell’azione i temi caratterizzati da maggior diffusione, gravità e percezione. Il Dipartimento di Sanità Pubblica partecipa inoltre alla sorveglianza e alla prevenzione delle patologie ad alta prevalenza e contribuisce a dare risposte ai temi della cronicità e ai problemi connessi al disagio e alle dipendenze con la promozione di comportamenti e stili di vita “sani”.













