REGGIO EMILIA – Niente più cene al ristorante; palestre e centri sportivi chiusi, così come cinema e teatri; didattica a distanza alle scuole superiori almeno al 75%. E’ il premier Giuseppe Conte a spiegare le nuove misure restrittive contenute nel Dpcm, accompagnate – ha assicurato – ad aiuti economici immediati per le attività danneggiate.
Bar e ristoranti chiuderanno alle 18, anche la domenica e i festivi. Poi sarà consentita l’attività di consegna a domicilio. Ai tavoli dei ristoranti potranno sedersi quattro persone al massimo, conviventi esclusi. Chiudono le palestre, i centri sportivi e le piscine così come i centri sociali, ricreativi e culturali. Stop a cinema e teatri. Sono vietate le feste, anche quelle legate alle cerimonie, le sagre, le fiere, gli eventi sportivi con il pubblico. Poi la scuola: alle superiori la didattica a distanza dovrà essere incrementata al 75% modulando gli orari di ingresso e di uscita, con l’obiettivo di alleggerire la presenza sui mezzi di trasporto. Le regioni potranno decidere di arrivare fino al 100%. Si raccomanda di limitare gli spostamenti ai motivi di necessità.
Il nuovo Dpcm resterà in vigore fino al 24 novembre, non un giorno qualsiasi per i reggiani ma quello in cui la città celebra il patrono. Una festa di piazza, tra bancarelle e iniziative varie. Una ricorrenza che quest’anno sarà molto diversa da quella che abbiamo sempre celebrato. In settimana una riunione operativa in Comune per valutare la situazione e prendere le decisioni opportune.
Reggio Emilia: il nuovo Dpcm di Conte in vigore fino a San Prospero. VIDEO
25 ottobre 2020In settimana in città una riunione per valutare come e quali celebrazioni eventualmente organizzare per la festa del Patrono. Il Decreto vieta fiere e sagre. Tutte le novità












