REGGIO EMILIA – Chiude il reparto Covid a Villa Verde. Un segnale importante nella lotta al coronavirus. Oggi è stato dimesso l’ultimo paziente e alle c’è stata una breve cerimonia di ringraziamento a tutto il personale della casa di cura.
Presente anche il sindaco Luca Vecchi, che ha espresso “riconoscenza e gratitudine a tutti, sentimento diffuso da parte di tutta la comunità, e mio in particolare nei confronti della famiglia Franzini, per quello che hanno fatto per la città. Ognuno di noi nel proprio ruolo ha cercato di dare il meglio e la città ha saputo affrontare in modo molto unito questa emergenza. Qui a Villa Verde è accaduto ciò che non è scontato: la collaborazione efficace e solida tra pubblico e privato, dove il privato ha saputo assolvere una funzione di rilevantissimo interesse pubblico, di essere cioè elemento integrativo e rafforzativo del Servizio sanitario nazionale. Villa Verde in particolare modo ha saputo svolgere questo ruolo, grazie alla sensibilità di chi la guida e di chi ci lavora ogni giorno”.
Luca Vecchi ha quindi rivolto sentimenti di gratitudine anche nei confronti di “chi ha lavorato in questi reparti assumendosi un rischio – ha detto il sindaco – i medici e gli infermieri sono eroi, ma l’aspetto vero e profondo è il modo in cui queste persone hanno affrontato il loro lavoro, con abnegazione e professionalità e con il rischio consapevole di essere contagiati da un momento all’altro. Questo porta con sé un elemento di consapevolezza razionale e di coraggio che è andato ad arricchire il valore profondo di una professionalità: il coraggio di chi sapeva che poteva ammalarsi. Questo è un elemento in più che assegna valore alla vostra professionalità e ad un impegno professionale e morale che l’intera comunità vi riconosce”.
Il ruolo di Villa Verde nell’emergenza Covid
All’inizio di marzo dovevano essere 15 i pazienti positivi al Covid-19, prevalentemente a bassa intensità clinico-assistenziale, accolti dalla Casa di Cura polispecialistica Villa Verde per alleviare l’intensa attività dell’Arcispedale Santa Maria Nuova nei giorni cruciali dell’epidemia.
Nell’arco di pochi giorni, con l’aggravarsi della diffusione del virus, sono diventati 45 i posti letti dedicati alle cure dell’equipe del dottor Luciano Masini, responsabile del reparto di Medicina-lungodegenza prontamente attrezzato per far fronte all’emergenza.
“Ci siamo subito resi conto della situazione di difficoltà che si sarebbe potuta creare a causa del rapido diffondersi del virus e abbiamo messo a disposizione dell’Arcispedale la nostra struttura e il nostro personale, anche con l’invio di una nostra equipe di medici anestesisti del reparto di Chirurgia in aiuto ai colleghi del Santa Maria Nuova,” ha spiegato il dottor Fabrizio Franzini, presidente della Casa di Cura reggiana.
Dal 15 marzo Villa Verde è diventato Covid Hospital. La criticità della situazione ha indotto la direzione sanitaria, di cui è responsabile il dottor Sergio Roti, a modificare radicalmente l’attività, a sospendere le visite specialistiche ambulatoriali e a chiudere le sale operatorie, per dedicare la totalità degli oltre 100 posti letto del reparto di Medicina-lungodegenza ai malati trasferiti dal Santa Maria Nuova.
“Una riorganizzazione dell’intera struttura in cui la collaborazione e il supporto dell’Ausl sono stati fondamentali – ha sottolineato il direttore generale l’ingegner Fabrizio Pulcinelli – per sostenere una battaglia molto dura che ha colpito anche 3 dei nostri medici risultati positivi e diversi operatori contagiati, tutti fortunatamente senza gravi implicazioni”.
Servizio Tg di Cristiana Boni
Guarda le foto (Corrado Bertozzi per Reggionline)
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