REGGIO EMILIA – I danneggiamenti e le aggressioni del maggio scorso nel quartiere Canalina, gli incendi dolosi ai danni della scuola media “Dalla Chiesa” sempre in zona Canalina, la rissa di sabato scorso nel piazzale dei Petali: episodi diversi, accomunati dalla presenza, tra gli altri, di uno stesso protagonista. E’ un ragazzino di 13 anni, che evidentemente riesce a farsi seguire da diversi coetanei in questa sequela di atti vandalici e di aggressioni.
Sarebbe stato lui sabato pomeriggio, assieme a un gruppetto di giovanissimi, ad accendere la scintilla di quella che è
diventata una rissa che ha coinvolto diverse persone e durante la quale soggetti non ancora identificati hanno anche danneggiato un’auto della polizia. Il 13enne ha provocato un gruppo di tifosi della Reggiana, scatenando un parapiglia. Il ragazzino, a un certo punto, avrebbe anche mostrato un coltello fino a quando è stato bloccato, così come gli altri partecipanti alla rissa.
Sull’episodio di sabato sono in corso le indagini della Digos: le immagini delle telecamere di videosorveglianza verranno vagliate attentamente e altrettanto verrà fatto con le testimonianze. La ricostruzione dei fatti non è ancora del tutto chiara e le forze dell’ordine sono al lavoro. Ma parallelo al filone che riguarda lo specifico episodio, c’è quello degli accertamenti a carico di questo giovanissimo.
Lo scorso 21 dicembre il 13enne era stato denunciato al Tribunale dei Minori assieme a un coetaneo. La squadra mobile li ritiene i responsabili dei tre episodi avvenuti nell’arco di pochi giorni nel cortile dell’istituto scolastico “Dalla Chiesa” di via Rivoluzione d’Ottobre. Mesi prima gli stessi ragazzi, assieme ad altri, avevano minacciato compagni di scuola e docenti e danneggiato arredi del quartiere. Ora l’episodio all’esterno dei Petali.
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