REGGIO EMILIA – Dopo la fotografia, con la mostra Spazio Libero, la street art. Superata la fase più acuta della pandemia da covid19, il centro di Reggio torna a vivere anche puntando sulla cultura. “Street Art per riabitare la città” il nome del secondo atto del progetto, a cura di Officina Educativa in collaborazione con Neon aps e SD Factory. Dieci gli artisti reggiani, altrettante opere da scoprire, a piedi o in bicicletta, in un percorso urbano che circonda il centro storico. Un invito a riflettere sul momento particolare e sulle trasformazioni che stiamo vivendo a partire dall’arte visiva e, in particolare, dalla street art che, per definizione, registra e accompagna i cambiamenti che attraversano le città.
Gli artisti, il percorso e i progetti
Gli artisti realizzeranno le loro opere nel weekend, a partire da stamattina fino a domenica 5 luglio e tutto sarà documentato da Lorenzo Paglia, giovane videomaker reggiano uscito dai laboratori di Sd Factory, lo spazio dedicato alla creatività giovanile del Comune di Reggio Emilia, gestito dalla cooperativa Papa Giovanni XXIII in via Brigata Reggio 29.
Su viale Timavo, tra piazza Diaz e piazzale Fiume, si potranno ammirare le opere di Tackle Zero e di Zak, tra piazzale Fiume e via Guasco saranno visibili i progetti di Hu-Be e di NeKo e da via Guasco alla via Emilia dipingeranno Signora K e Rhiot. Le visioni di Misterdada e di Maik campeggeranno su viale Piave, nel tratto tra via Roma e via Dante Alighieri, su viale dei Mille esporranno i loro lavori Hang e Bibbito.
Fra questi artisti, diversi hanno già collaborato a progetti con l’Amministrazione comunale, fra cui la facciata della Biblioteca di San Pellegrino, una parete esterna della palestra del Liceo classico Ariosto e un murale in via Eritrea in zona stazione, alcune pareti interne di Sd Factory e altre opere in città.