REGGIO EMILIA – Niente più pubblicità sessista o con stereotipi di genere nei cartelloni in giro per la città. E’ stato infatti inserito nel regolamento comunale per la pubblicità un nuovo articolo ad hoc, proposto dal consigliere Dario De Lucia con i colleghi Fabiana Montanari e Giuliano Ferrari.
Come da direttiva Anci (l’associazione dei Comuni), anche Reggio accetta le norme del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, che prevede di adottare e far rispettare modelli di comunicazione che non contengano immagini di violenza contro le donne, non lesive della dignità e che evitino il ricorso a stereotipi di genere. “Tutte le immagini destinate alle affissioni saranno controllate preventivamente – spiega De Lucia – per verificare che non diano una rappresentazione sessista o non dignitosa della donna ma anche della comunità lgbti. Spesso assistiamo a vere e proprie stereotipizzazioni negative e squalificanti”.
Il Comune di Reggio nel 2012 adottò, grazie all’allora assessora Natalia Maramotti, del Protocollo di intesa per l’attività di sensibilizzazione sulla parità e non discriminazione tra i generi nell’ambito della pubblicità. L’obiettivo? Contrastare le pubblicità sessiste e diffondere la cultura della valorizzazione della differenza di genere, sottoscritto dalle associazioni di categoria del commercio, Act, Azienda ospedaliera, da alcune agenzie di comunicazione del territorio e stampa web nonché dall’associazione Nondasola, che gestisce il centro antiviolenza.
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