REGGIO EMILIA – Un detenuto con gravi problemi psichici, internato nella sezione Articolazione Salute Mentale del carcere di via Settembrini, ieri sera ha tentato di strangolare un agente della polizia penitenziaria che, fortunatamente, è riuscito divincolarsi.
A darne notizia è il Sappe, il sindacato di polizia penitenziaria che parla di “tentativo sventato grazie alla capacità di reazione del giovane agente. L’uomo chiedeva assistenza da parte dei sanitari, purtroppo assenti in quel momento dalla sezione, seppur gestita prevalentemente da personale esperto in psicologia, psichiatria, medicina generale e paramedico. Mentre la polizia penitenziaria deve occuparsi della sicurezza”.
Il segretario generale aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante, e il segretario provinciale, Michele Malorni, denunciano che “si tratta solo dell’ultimo di una serie di eventi che si sono verificati all’interno della struttura psichiatrica. Eppure, sono sezioni istituite proprio per gestire i malati psichiatrici che dovrebbero essere adeguatamente curati. Il Sappe chiede che vengano accertate eventuali responsabilità, soggettive e oggettive, nonché le cause che generano questa diffusa agitazione e alterazione psichica degli internati ristretti nelle due sezioni Atsm di Reggio Emilia”.