REGGIO EMILIA – Reggio non rinuncia alla Giareda, la sagra storica più amata. E lo fa nel rispetto nelle disposizioni anti Covid19. Un momento di condivisione importante per tutti, ufficializzato nelle date che vanno da venerdì 4 a martedì 8 settembre. Distanziamento fra le persone, obbligo di indossare i presidi di protezione individuali (mascherina e igienizzazione), diradamento dei banchi, estensione degli spazi, limitazione negli accessi sono capisaldi della manifestazione 2020, accanto a coscienza civica e responsabilità personale, senza le quali ogni misura preventiva e di cautela sarebbe inutile. Dunque, regole e conseguente loro rispetto.
Sono confermate le celebrazioni liturgiche, quale la Messa solenne presieduta dal vescovo di Reggio Emilia-Guastalla Massimo Camisasca l’8 settembre alle 11, nella Basilica della Ghiara, con l’apertura dell’Anno pastorale. Anche in Basilica vigeranno, come avvenuto sino ad oggi, le stesse norme di cautela e sicurezza sanitaria.
Sono confermate altresì le iniziative sociali, culturali e commerciali, con le medesime regole di tutela della salute.
I banchi dell’artigianato, dei prodotti tipici e mercatali saranno allineati su un solo lato e adeguatamente distanziati. Perciò l’area della sagra sarà più ampia del solito e coinvolgerà, oltre al corso Garibaldi e alla piazza Gioberti, anche il tratto di via Emilia Santo Stefano sino alla porta omonima e, al vertice opposto di corso Garibaldi, anche piazza Roversi. Non saranno collocate le ‘casette’ a ridosso di palazzo Allende, ma solo banchi e stand, che saranno in tutto una sessantina.
Ci sarà una regolamentazione degli accessi all’area mercatale e al sagrato della Basilica, grazie alla collaborazione di Associazioni di volontariato e Protezione civile, in modo da rendere il flusso delle persone regolare e controllabile, evitando assembramenti. Tutta l’area sarà presidiata e per accedere occorrerà indossare la mascherina.













