REGGIO EMILIA – AAA cercasi nuovo gestore per il PalaBigi. L’avviso risale allo scorso aprile. Pubblicato dalla Fondazione dello sport, il relativo bando per assegnare il nuovo corso di uno degli impianti più simbolici della città è stato per due volte prorogato, dopo che per altrettante volte era andato deserto. Il termine per le manifestazione di interesse è slittato via via dal 30 giugno al 31 agosto. Prima di quest’ultima data si è finalmente fatto avanti qualcuno. “E’ una cordata di imprese reggiane, dentro la quale c’è anche la Pallacanestro Reggiana, siamo soddisfatti perché avere una squadra sportiva che lo gestisce consente di avere una grande sensibilità e attenzione”, conferma l’assessora allo sport Raffaella Curioni’.
Sensibilità e portafoglio. Le regole d’ingaggio stabilite dalla Fondazione dello Sport stabiliscono, a carico del gestore, interventi per un valore di almeno 100mila euro da effettuare nei prossimi cinque anni. Una spesa dunque di 20mila euro all’anno, con corrispondente rischio d’impresa che ha probabilmente fatto da freno alle candidature.
Oltre alla Pallacanestro Reggiana, la cordata è formata da due associazioni sportive dilettantistiche: la Class, realtà che sta attualmente gestendo l’impianto in questa parentesi transitoria, e la Ondechiare che di fatto fa da copofila accollandosi le prestazioni principali previste dal bando.
Il 31 luglio è giunta al capolinea la gestione da parte della Gisport Srl, che aveva dovuto fare i conti con l’impatto della pandemia, che aveva spento eventi sportivi e non. Ora l’idea, al fine anche di rendere sostenibile economicamente l’operazione, è di attrezzare meglio per i concerti il catino di via Guasco. Un obiettivo che deve fare conti con un’acustica cambiata dalle recenti ristrutturazioni.
Guarda il servizio con l’intervista all’assessora allo Sport Raffaella Curioni