REGGIO EMILIA – “Dopo 80 anni essere qui a dover rivangare queste cose che sono abbondantemente certificate, come vi viene in mente di rimarcare queste cose? A quale scopo? A quale fine?”.
Le parole di Roberto Salati, capogruppo della Lega in Sala del Tricolore, si riferiscono ad un precedente intervento della consigliera Pd Cinzia Ruozzi che aveva illustrato una mozione, per istituire nel centenario della morte iniziative di commemorazione della figura di Antonio Piccinini, martire socialista reggiano assassinato dai fascisti il 28 febbraio 1924. L’esponente del centrosinistra aveva anche sottolineato l’importanza dei valori antifascisti, della libertà di espressione e della democrazia. La mozione è stata approvata dall’aula, ma la Lega non ha preso parte al voto: “Per non raccogliere delle sfide, delle competizioni, il rosso, il nero, il fascista, il comunista, andiamo avanti, la città ha bisogno di altro”.
Salati peraltro, nell’iniziare il suo intervento, si era premurato di condannare le violenze, ma non tanto del fascismo, quanto dei totalitarismi in generale:
“Qualsiasi totalitarismo, che sia di destra o di sinistra. Sono tutti fatti storici e movimenti da condannare”.
Un intervento quello di Salati che ha suscitato disapprovazione tra i banchi della maggioranza ed è stato duramente criticato dal capogruppo Pd Gianluca Cantergiani.