REGGIO EMILIA – Un consiglio comunale all’interno della casa circondariale. E’ accaduto quest’oggi a Reggio Emilia ed è una prima volta a tutti gli effetti.
L’obiettivo alla base di questa decisione dei consiglieri è stato quello di mettersi in ascolto della realtà carceraria e dei suoi bisogni, come è emerso anche dalle parole del presidente del Consiglio, Matteo Iori: “Il carcere fa parte della città e noi oggi siamo qui per metterci in ascolto e favorire percorsi di reinserimento per i detenuti”.
Al Consiglio, convocato in modalità “aperta” per permettere anche a chi non era consigliere di intervenire, hanno preso parte cinque relazioni esterne. In qualità di relatori hanno partecipato Lucia Monastero, direttrice del carcere; Armando Di Bernardo, comandante della struttura; Francesca Bertolini, garante dei detenuti; Lucia Gianferrari, responsabile sportello e progetti comunali in carcere, e Carmela Gesmundo, referente area educativa.
Alessandro Aragona, consigliere comunale di Fdi: “Sicuramente un segnale di attenzione su tematiche che non sono certamente solo di carattere locale alle quali chiunque svolge un incarico pubblico deve essere interessato. Oggi è una giornata di assoluto interesse per tutti”.
Dopo l’appello del segretario generale, è seguita una breve premessa del presidente del Consiglio e, successivamente, sono intervenuti i relatori esterni. Solo in seguito si è aperta la fase in cui a prendere la parola sono stati i consiglieri comunali. Dopo l’intervento del sindaco Marco Massari, la seduta è quindi terminata con un ultimo intervento della direttrice Monastero e del comandante del carcere, Di Bernardo.