REGGIO EMILIA – Il Consiglio comunale, fresco di insediamento, come primo atto ha approvato le Linee programmatiche del mandato 2024-2029, presentate dal sindaco Marco Massari. Ventuno i voti favorevoli (Pd, M5S, Lista Massari, Verdi e Possibile) e 10 quelli contrari (Fratelli d’Italia, Lega, Coalizione civica, Lista Tarquini, Forza Italia). L’opposizione ha subito dato battaglia su sicurezza, dormitori pubblici per i senzatetto e sulla necessità di non mettere a pagamento il parcheggio di via Cecati. Tutti gli emendamenti dell’opposizione sono stati bocciati.
Le linee di mandato, ha spiegato Massari, “derivano dal programma elettorale di coalizione che ha visto nella sua costruzione la partecipazione di centinaia di cittadini reggiani, e hanno al centro la visione della Reggio del futuro all’insegna della sostenibilità: una città più curata, più sana e più sicura. Reggio ha bisogno di essere più curata, ma è anche la comunità reggiana a poter diventare cura contro la solitudine, l’insicurezza, l’abbandono, il degrado. La nostra città ha scelto di proseguire il percorso di trasformazione in atto verso la sostenibilità ambientale, economica, istituzionale e sociale basandosi su due principi cardine: la cura della comunità e la comunità come cura”.
L’obietto è dotare la città di “una dimensione europea lavorando sulla propria identità, aperta, inclusiva, flessibile, fondata sulla qualità della vita che qui rappresenta storicamente un valore”.
Al centro anche il rispetto dell’ambiente: “Costruiremo il piano strategico Re-Acts, Reggio per l’aria, il clima, la terra e la salute, per lavorare sulle opportunità, sociali, economiche, ambientali: ridurre le emissioni di CO2 e PM10 in 5 anni per migliorare la salute e il benessere dei cittadini e creare una opportunità di crescita sociale ed economica della città. In Italia si registrano 80.000 morti precoci da inquinamento; nell’estate del 2022 in Europa sono stati registrati tra i 60.000 ed i 70.000 decessi per l’ondata di calore”.

Le proposte del sindaco Massari
1) Un piano straordinario per la manutenzione della città: dalle strade ai parchi, dai marciapiedi alla illuminazione. Abbiamo indicato un assessorato alla cura del territorio
Vogliamo una città più curata, più sana e più sicura.
Vogliamo istituire squadre operative per le manutenzioni e la cura della città.
2) Viabilità e infrastrutture, fondamentali per lo sviluppo di Reggio e per la sua sostenibilità. Tra queste la Tangenziale nord, gli interventi sull’asse via Hiroshima – via Inghilterra, il completamento delle tangenziali di Rivalta e di Fogliano.
3) Una mobilità sostenibile e di massa, con la richiesta di finanziamento per un collegamento con tramvia da Rivalta a Mancasale, un ulteriore sviluppo delle piste ciclabili, car sharing e car pooling; l’istituzione del mobility manager di area che avrà tra i suoi obiettivi un piano urbano degli orari.
4) Un programma di vera e propria forestazione urbana e progettazione adattiva, per contrastare il cambiamento climatico e le ondate di calore.
5) Un nuovo approccio alla città storica basato sul concetto di economia urbana, per una città storica animata, forte e riqualificata, ricca di attività e con più servizi e residenti; occorre a questo proposito ripensare all’accessibilità e al decoro, partendo dai parcheggi nell’immediata prossimità della cintura, dall’ex gasometro all’ex Caserma Zucchi per arrivare a una riqualificazione dell’area del Parco del Popolo. Invito il consiglio comunale a fare una riflessione sulla istituzione di una commissione consiliare speciale dedicata alla città storica.
6) Una città sostenibile, attrattiva di buone imprese e di persone altamente qualificate, inserita da protagonista in un’area vasta che va da Piacenza a Modena.
7) Centrale sarà la cura delle persone. Le persone, il benessere delle comunità e la qualità della vita degli individui sono al centro del programma. Nessuno deve restare solo, la cura delle persone è una nostra priorità. La nostra ambizione è quella di costruire un modello innovativo di welfare che parta dall’ascolto, che metta in atto tutto il possibile per prevenire situazioni di disagio e ove necessario arrivi a rispondere ai bisogni, in modo integrato, adeguato e accessibile. Anziani, persone fragili, stranieri e bambini devono trovare ciascuno le condizioni per poter risolvere le criticità individuali.
8) Il diritto alla casa è una sfida per il futuro della città. La casa deve poter essere garantita ai giovani che desiderano emanciparsi e raggiungere una maggiore autonomia, alle giovani coppie, alle famiglie, agli studenti universitari, ai lavoratori, agli anziani soli, a chi vive in condizioni economiche svantaggiate. Noi faremo il possibile ma sono necessari investimenti da parte del governo, occorre un nuovo piano nazionale per la casa.
Un progetto chiave in questo senso sarà il “patto per l’affitto”, con il comune a farsi garante – attraverso Acer – tra chi fatica a trovare un’abitazione in città e i proprietari degli immobili che faticano ad ottenere le garanzie di cui hanno bisogno e quindi non di rado decidono di non affittare.
9) Occorre creare le condizioni perché Reggio Emilia sia una città in cui nessuno rimanga indietro, una città senza barriere, in cui i bisogni degli ultimi diventano i bisogni della comunità, in cui nessuno debba essere ostacolato nel muoversi e nel raggiungere i propri obiettivi e dove l’amministrazione si fa parte attiva contro ogni discriminazione, anche quelle di genere.
10) Occorre ricostruire la fiducia e la vicinanza. La vera priorità è intervenire nei piccoli contesti della vita quotidiana: è lì il mondo del cambiamento possibile, con il welfare di comunità e le strategie di prossimità e vicinanza alle persone, costruendo fiducia tra le persone e portando alla costruzione di una rete capillare e plurale di soggetti capaci di leggere e interpretare i bisogni e prevenire il disagio. Intendiamo superare l’autoreferenzialità con una progettazione e valutazione condivisa con i cittadini/utenti/fruitori capace di produrre interventi flessibili, personalizzati, basati su un approccio integrato e non frammentato.
11) Una città più sicura: vivere in modo sereno e sicuro la propria città è un diritto inalienabile di tutti i cittadini. La sicurezza urbana è un fenomeno complesso e multidimensionale che deve essere approcciato attraverso il rafforzamento dei presidi da parte delle forze dell’ordine, la reintroduzione dei vigili di quartiere, con persone tolleranti verso gli altri, ma anche molto ferme verso chi non rispetta le regole; intervenendo sul degrado urbano, presidiando il territorio incrementando servizi e partecipazione, non da ultimo la costruzione del comando della polizia municipale in viale IV Novembre; intervenendo sulla marginalità e sugli aspetti sociosanitari: educativa di strada, servizi di prossimità, integrazione.
12) Sarà centrale il nostro impegno per la legalità e contro le infiltrazioni delle organizzazioni malavitose. E’ non per caso che la delega su legalità e sicurezza è nelle mani del sindaco.
Contribuiremo alle attività di prevenzione con la formazione, il rafforzamento dei protocolli antimafia e con il totale appoggio e sostegno della Amministrazione comunale alle attività di prefettura, magistratura e forze dell’ordine, insieme agli altri enti locali (Comuni, Provincia, Regione). Rafforzeremo il nostro impegno per il recupero di beni confiscati; istituiremo l’osservatorio sulla legalità.
13) Il valore della cultura e delle politiche educative. La Cultura deve ricoprire un ruolo sempre più importante e trasversale nella vita della città, sia per idee, contenuti e programmazione sia per la sua capacità di raggiungere tutte e tutti.
Via ai lavori in Sala del Tricolore: l’insediamento del nuovo consiglio comunale. VIDEO











