REGGIO EMILIA – “Le case della comunità rappresentano il progetto di welfare più innovativo di questo periodo, quella di Ospizio, la casa della comunità Est di Reggio, lo sarà ancora di più perché oltre alla funzione sanitaria ospiterà anche il polo sociale e la biblioteca nella sua sede originaria, al centro del quartiere”. Così l’assessore al welfare Daniele Marchi.
Il percorso di co-progettazione della futura casa della comunità Est, a Ospizio, è iniziato nell’aprile dello scorso anno e si è concluso ora. Cittadini riuniti nelle Consulte, terzo settore, associazioni, volontariato insieme a Comune di Reggio e Ausl hanno delineato le caratteristiche di un luogo punto di riferimento per il quartiere, che con i suoi 15mila abitanti è tra i più popolosi della città. Il progetto è stato presentato in un’assemblea pubblica.
“E’ un processo speciale, un modello in Italia anche per il futuro, moltissime persone in diversi contesti hanno dato indicazioni pratiche e consigli che ora Comune e Ausl dovranno portare avanti”, spiega Paolo Pezzana di ANCI – Ifel, conduttore co-progettazione.
Ora che il percorso di co-progettazione si è concluso, il progetto sarà discusso in consiglio comunale entro fine aprile con l’aggiornamento del Pru (il piano urbanistico attuativo) per l’approvazione. La casa della comunità Est sorgerà in una porzione dell’ampio lotto un tempo occupato dalla Casa di riposo comunale, sulla via Emilia. Si svilupperà su circa 2.800 metri quadrati.
Ospiterà appunto la Casa della salute, la nuova sede del Polo sociale Est e la Biblioteca decentrata di Ospizio. Il proprietario dell’area e soggetto attuatore della riqualificazione è Conad Centro Nord che investirà circa 8 milioni di euro e che nella stessa area realizzerà anche un supermercato. I lavori si dovrebbero concludere entro il 2026.
“Abbiamo già case della comunità attive, come quella Ovest, che subirà un ampliamento presto, poi la casa della salute Nord e quella dell’ex Ospedale Spallanzani, questa casa della comunità Est completerà il quadro”, sottolinea il direttore generale dell’Ausl Cristina Marchesi.











