REGGIO EMILIA – Si cerca il dialogo e il confronto sull’area della stazione. Firmato un Protocollo tra l’Amministrazione e le associazioni, sono 23 quelle coinvolte, per quanto riguarda il futuro dell’area. Al centro le politiche abitative, la sicurezza, il sostegno al commercio ma anche la mobilità, il rafforzamento dei presidi socio-sanitari, le attività e gli eventi. Da sempre zona sensibile e difficile della città e nelle ultime settimane il progetto in particolare su via Paradisi ha visto un botta e risposta molto aspro: da un lato il Comitato di cittadini che si oppongono a quelli che definiscono ingiusti espropri dall’altra il Comune che ribadisce la validità del progetto da 17 milioni di euro teso a riqualificare l’intera zona. Questa firma mette nero su bianco un processo per la costituzione di una cabina di regia e quattro tavoli di lavoro nell’ottica della condivisione delle future scelte.

“C’è la voglia, il desiderio di arrivare a un superamento di quella che è l’idea comunemente diffusa di un quartiere in cui regnano insicurezza e degrado – spiega l’assessore alla legalità e alla coesione sociale Nicola Tria – Crediamo si possa fare prevenzione solo attraverso strumenti di vera inclusione sociale, con una progettazione inclusiva che passa anche attraverso lo sviluppo di reti di partecipazione”.

Le 23 associazioni in campo
Ad oggi le realtà, presenti nel quartiere, firmatarie del Protocollo d’intesa sono: Associazione Acc.qua – Accademia di quartiere, Associazione nazionale Oltre le frontiere (Anolf), Associazione nazionale Tutte età per la solidarietà (Anteas), Cooperativa Centro sociale Papa Giovanni XXIII, Associazione Avvocati di strada, Centro di solidarietà di Reggio Emilia (Ceis), sindacati Cgil, Cisl e Uil, Cooperativa di comunità impossibile, Cooperativa la Quercia, cooperativa L’Ovile, Parrocchia San Francesco da Paola, Università delle Tre età (Unitre), Fondazione Mondinsieme, Sindacato inquilini Casa e territorio (Sicet), Sindacato unitario Inquilini e assegnatari (Sunia), Unione nazionale Inquilini ambiente e territorio (Uniat), cooperativa sociale Koinè, scuola dell’Infanzia Elisa Lari, Federazione nazionale pensionati (Fnp) di Cisl, Sindacato nazionale pensionati (Spi) di Cgil e Uil pensionati(Uilp), Movimento cristiano lavoratori Reggio Emilia.
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