REGGIO EMILIA – Si è svolto oggi nella sala del commiato della Croce Verde, in città , il funerale di Matteo Incerti, il giornalista e scrittore deceduto lo scorso 14 agosto in Canada.
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Vulcanico, curioso, appassionato: sono le qualità che hanno fatto conoscere e apprezzare Matteo Incerti a tanti. Ed erano in tanti, tantissimi nella sala del commiato della Croce Verde per l’ultimo saluto al giornalista, scrittore, compagno di militanza politica, amico. A stringersi attorno ai famigliari, una folla commossa e ancora incredula, perché la morte del 51enne, stroncato da un malore improvviso lo scorso 14 agosto in Canada dove si trovava per la presentazione di un suo libro, ha suscitato e continua a suscitare oltre che profondo dolore anche disorientamento.
Tra i ricordi che si sono susseguiti, durante la cerimonia funebre, quello di Alessandro Di Battista che con Incerti ha condiviso significativi momenti nel percorso di nascita e crescita del Movimento 5 Stelle e a cui era legato anche da alcune affinità caratteriali: “Ricordo due anni fa, il 4 agosto, era appena nato mio figlio ed era il giorno del mio compleanno, eravamo a Ortona dove Matteo aveva la presentazione di un libro, facemmo un lunghissimo bagno in mare e parlammo di tante cose, di Gianroberto (Casaleggio, ndr), di Futre, di politica, Matteo c’era sempre”.
Presenti oltre a numerosi esponenti del Movimento 5 Stelle locali e non (l’ex sindaco di Roma Virginia Raggi, l’europarlamentare reggiana Sabrina Pignedoli, i senatori Vito Crimi e Nicola Morra, presidente della commissione antimafia, assente per impegni personali Beppe Grillo) anche diversi sindaci del territorio, oltre a una delegazione dell’Anpi, viste le pubblicazioni e le iniziative promosse da Incerti legate alla Resistenza. Dopo il rito funerbre le ceneri sono state deposte al cimitero monumentale.
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(di Corrado Bertozzi/Elite per Reggionline)
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