REGGIO EMILIA – Immagini di ordinario degrado in zona stazione storica. Quelle che vedete sono foto scattate da alcuni residenti e diffuse dal comitato di viale IV Novembre: ritraggono senzatetto che dormono per strada oppure negli spazi interni della stazione stessa, atti di vandalismo e danneggiamenti vari.
Residenti esasperati che tornano alla carica invocando l’adesione di Reggio al cosiddetto “protocollo strade sicure” del ministero della Difesa, che prevede l’invio dei militari dell’esercito nelle città come accade ad esempio nelle vicine Parma e Modena. Recentemente, tuttavia, erano stati prefetto e questore a chiarire come in città la presenza dell’esercito non sia ritenuta al momento decisiva e come sia considerato più efficace procedere con i controlli dinamici delle forze dell’ordine.
I cittadini che vivono nella zona di Piazzale Marconi, però, non si rassegnano e in una nota sottolineano le proprie preoccupazioni legate alla sicurezza. Nel comunicato c’è anche un riferimento all’emergenza abitativa: “Tanti poveri – si legge – dormono per strada o nelle cantine o nei solai o nei garage. Il Comune deve attivare al più presto un dormitorio pubblico per garantire un minimo livello di dignità per i tanti indigenti che abitano nel quartiere. Alla luce dell’ inchiesta sulle false residenze, il Comune deve fare maggiori controlli. Esistono appartamenti dove 10 stranieri abitano in 60 metri quadrati”. E ancora: “Ogni giorno si verificano risse a causa della droga. Il quartiere è pieno di rifiuti. I poveri fanno i loro escrementi per strada, all’aria aperta. Il rischio sanitario è elevatissimo. Risolte queste emergenze, sarà possibile fare cultura, fare integrazione, fare il festival dello street food. Se non vengono affrontate con decisione le emergenze descritte, ogni proposta è aria fritta che non porta da nessuna parte”.
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