REGGIO EMILIA – Nel 2021 ricorre il settimo centenario della morte di Dante Alighieri, avvenuta nel 1321 a Ravenna, luogo del suo esilio. Anche Reggio Emilia ha approntato un articolato programma di iniziative dove musica, letteratura, teatro e storia stanno insieme per raccontare i punti di contatto tra la Divina Commedia e il territorio reggiano.
La storia di Dante e quella della città di Reggio si intrecciano più profondamente di quanto si creda. Se è risaputo ai più che la pietra di Bismantova è citata nella Commedia all’interno del quarto canto del Purgatorio, ci sono altri due aspetti, meno noti, ma ugualmente interessanti, che legano il Sommo Poeta al territorio reggiano. Sempre nel Purgatorio, nel sedicesimo canto, Dante nomina Guido da Castello, detto il Lombardo, insigne reggiano, annoverandolo nella terna dei vecchi superstiti di una generazione saldamente ispirata ai valori di virtù militare e di liberalità. Infine, nella cantica dedicata al Paradiso, Dante fa riferimento al codice duecentesco del Liber figurarum di Gioachino da Fiore, conservato al Palazzo Vescovile di Reggio Emilia.

Il calendario predisposto dal Comune di Reggio in collaborazione con numerosi enti e associazioni culturali del territorio
Apre il calendario l’associazione Picnic! con tre appuntamenti in cui illustrazione, musica e teatro dialogano tra loro e si rivolgono a bambine, bambini e adulti per un viaggio alla scoperta della Commedia. Domenica 4 luglio al parco delle caprette, luogo storico per il Pinic! Festival, prende il via una serata ricca di incontri insieme all’illustratore Giuseppe Vitale e al teatro per l’infanzia di All’inCirco teatro.
L’associazione Picnic! accompagna poi gli appassionati di musica in una tappa dell’Infernvm Tour del cantante e rapper reggiano Murubutu, organizzato all’Arena Stalloni il 19 luglio. L’evento è l’unico incontro a pagamento della rassegna. Il terzo ed ultimo appuntamento con l’associazione Picnic! avviene invece nei dintorni della città. Qui convien ch’uom disegni, workshop di acquerello insieme a Dario Grillotti, organizzato per il pomeriggio del 17 luglio, ha come cornice il suggestivo paesaggio della pietra di Bismantova.
Gli appuntamenti estivi della rassegna Reggio Emilia città dantesca proseguono all’insegna dell’approfondimento del legame tra Dante e il territorio Reggiano con due incontri curati dalla Società Reggiana di Studi Storici insieme alla Deputazione di Storia patria per le antiche provincie modenesi-sezione di Reggio Emilia con il patrocinio dell’Ufficio Beni Culturali, Nuova Edilizia – Archivi Diocesani Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla. Il 24 luglio e il 7 agosto, i due incontri sono dedicati rispettivamente al rapporto tra Dante e il dialetto reggiano e al medioevo letterario nel territorio di Reggio. Entrambi gli incontri avvengono al seminario di Marola.
L’ultimo incontro estivo, prima dell’apertura della stagione autunnale del calendario dantesco, riguarda un luogo fondamentale per il viaggio di Dante nell’aldilà. Infatti, venerdì 20 agosto, l’Associazione Scrittori Reggiani e la Società Dante Alighieri propongono Montasi su Bismantova, una serata dedicata alla pietra di Bismantova con letture e musica, insieme a Giovanni Lindo Ferretti e gli allievi dell’Istituto Musicale Peri-Merulo. L’evento non poteva che essere organizzato a Bismantova, nell’eremo della pietra.
Durante l’autunno il calendario prosegue invece con una ricca serie di proposte in città, ospitate da alcune tra le più significative istituzioni artistico-culturali reggiane, dalla biblioteca ai teatri, passando per il palazzo dei Musei e l’Università.
Apre le danze la conferenza dedicata a Reggio Emilia ai tempi di Dante, prevista nella sala del Planisfero della biblioteca Panizzi il 14 settembre, giorno in cui nel 1321 il Sommo Poeta morì a Ravenna. La conferenza, tenuta dal Prof. Francesco Bozzi, è curata dalla Società Dante Alighieri.
Il giorno seguente, mercoledì 15 settembre, la FAR – Famiglia Artistica Reggiana propone una conferenza al Teatro Ariosto tenuta dal Prof. Giulio Ferroni dell’Università La Sapienza dedicata al viaggio tra le montagne di Dante.
Reggio Emilia città dantesca prosegue con un weekend dedicato alla via dei monasteri benedettini, il 18 e il 19 settembre, che si sviluppa su tre diversi luoghi, da Reggio Emilia, con la visita al Palazzo Vescovile per vedere il Liber Figurarum di Gioacchino da Fiore, fino a Bocca di Magra (Ameglia), passando per Marola. Due giorni di viaggio, conferenze, concerti e letture a cura a cura di Società reggiana di studi storici, Associazione culturale Matilde di Canossa, Associazione Scrittori Reggiani, Associazione culturale città di Reggio, con il patrocinio dell’Ufficio Beni Culturali, Nuova Edilizia – Archivi Diocesani Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla.
Martedì 28 settembre l’Aula Magna dell’Istituto Garibaldi ospita la conferenza dedicata a Dante nella letteratura del Novecento tenuta dal Prof. Paolo Rossi e curata dalla Società Dante Alighieri.
Sabato 2 ottobre in biblioteca inaugura 700 e non li dimostra, esposizione curata da Roberto Marcuccio e Chiara Panizzi, che si pone l’obiettivo di indagare l’esperienza dantesca a partire da preziosi e rari documenti provenienti dalle raccolte grafiche e librarie della biblioteca Panizzi. La mostra rappresenta un’importante occasione di divulgazione dell’eredità dantesca, ma non solo. L’approccio espositivo, infatti, permette di dare grande valore agli archivi della biblioteca attraverso l’esposizione di materiali preziosi ed eterogenei, tra cui diversi esemplari della Commedia, oltre che di approfondire, attraverso il dialogo tra opere antiche e moderne, la fortuna di Dante in città attraverso la storia.
In mostra è esposta la prima edizione a stampa del Convivio in un incunabolo fiorentino del 1490, oltre che un’edizione illustrata della Commedia con il commento di Cristoforo Landino, stampata a Venezia nel 1520. Un altro esemplare raro e di grande interesse è sicuramente la prima edizione della Commedia in cui compaia nel titolo l’aggettivo Divina, stampata a Venezia nel 1555. Arriva dagli archivi della biblioteca anche l’edizione della Commedia illustrata dal celebre artista Gustave Doré nella seconda metà dell’Ottocento, la più importante dopo quelle di Sandro Botticelli e William Blake.
A margine della mostra, durante tutto l’autunno, la biblioteca propone una serie di eventi collaterali come visite guidate, attività didattiche, laboratori e un evento dedicato alla lapide dantesca commemorativa posizionata in via Guido da Castello.
Sempre sabato 2 ottobre, alle 17.30, l’Associazione Scrittori Reggiani insieme alla Società Dante Alighieri raccontano la storia di Guido da Castello, citato nella Commedia come il semplice lombardo. Dopo l’incontro segue una visita al codice Liber Figurarum di Gioacchino da Fiore nella cappella Coccapani del Palazzo Vescovile.
Reggio Emilia città dantesca continua con un appuntamento a cura della Società Dante Alighieri previsto per martedì 12 ottobre, quando il Gruppo Giovani della Società Dante Alighieri propongono lo spettacolo Tra logge e cortili risuona il canto di Dante (Inferno, canti I e VI), nella cornice del palazzo del Capitano del Popolo.
Venerdì 15 ottobre la Deputazione di Storia Patria per le antiche provincie Modenesi – Sezione di Reggio Emilia affronta l’interessante questione delle fonti figurative della Commedia, insieme alla Prof.ssa Laura Pasquini dell’Università di Bologna.
Martedì 26 ottobre i Musei Civici aprono le porte del suggestivo portico dei marmi per ospitare il secondo appuntamento con Tra logge e cortili risuona il canto di Dante (Purgatorio, canti VI e XXX), spettacolo a cura del Gruppo Giovani della Società Dante Alighieri.
Il Comune di Reggio Emilia e la biblioteca Panizzi propongono un incontro dedicato all’importanza di leggere Dante nel 2021 insieme al Prof. Daniele Castellari, previsto per il pomeriggio di sabato 30 ottobre nella sala Reggio della biblioteca.
La rassegna prosegue martedì 16 novembre con la terza ed ultima parte dello spettacolo Tra logge e cortili risuona il canto di Dante (Paradiso, canti VI e XXXIII) realizzato dal Gruppo Giovani della Società Dante Alighieri nel portico dei marmi dei Musei Civici.
Sabato 20 novembre l’aula magna dell’Università degli studi di Modena e Reggio accoglie una giornata di studio sulle figure femminili che compaiono nella Divina Commedia a cui intervengono il Prof. Lorenzo Mainini, la Prof.ssa Lucia Battaglia Ricci e la Prof.ssa Silvia Perucchetti. La giornata è organizzata da Associazione Amici di Matilde di Canossa e del Castello del Bianello, Società Dante Alighieri e Zonta Club di Reggio Emilia.
Un nuovo incontro dedicato alle immagini è previsto martedì 30 novembre nell’aula magna dell’Istituto Garibaldi, dove la Società Dante Alighieri – Comitato di Reggio Emilia e Guastalla propone l’iniziativa La Divina Commedia nei codici miniati medievali con la Prof.ssa Silvia Palladini.
La rassegna si chiude martedì 7 dicembre in biblioteca Panizzi nella sala del Planisfero, con la conferenza dedicata alla fortuna della Divina Commedia nella pittura dell’Ottocento e il Purgatorio di Gustave Dorè, tenuta dalla Prof.ssa Lucia Gramoli e curata dalla Società Dante Alighieri.
Le proposte del cartellone Reggio Emilia città dantesca contribuiscono a delineare un panorama vario e sfaccettato attraverso le storia e le discipline dell’esperienza dantesca legata al territorio reggiano e si rivolgono a un pubblico vario, toccando tematiche diverse e sperimentando linguaggi e approcci di ampio respiro.












