REGGIO EMILIA – La mobilità sarà sempre più elettrica, la tendenza è quella ma resta molto da fare. Le principali case automobilistiche puntano con sempre maggiore decisione su questi veicoli silenziosi e rispettosi dell’ambiente, ma i costi per il cliente finale sono ancora alti e in più, se si tratta di auto full electric, bisogna anche fare i conti con la caccia alle colonnine per la ricarica delle batteria.
Con prese di diversa potenza, ne sono spuntate una ventina sul nostro territorio quasi senza che le notassimo. Discrete, ma indispensabili tanto che qualcuno inizia a protestare per il numero ancora esiguo. Sono due i tassisti che a Reggio Emilia hanno acquistato queste auto, ma che ancora incontrano molte difficoltà. “Modena, Parma e Bologna continuano, una volta al mese, a montare le colonnine veloci – spiega Paolo – Da noi, dal 2015, non ce ne sono di nuove. Siamo in due con auto elettriche, gli altri colleghi non riescono o non vogliono a comprarle intanto perché costano tanto, poi perché non ci sono punti per il rifornimento. Oltre a essere vandalizzate, non funzionano. In più, l’unica colonnina ‘fast’ disponibile è quella che hanno installato nel 2017 ai Petali e andiamo tutti li. A metà giornata, ci troviamo tutti in fila”.
La mappa pubblicata sul sito del Comune ne mostra di disponibili sia in centro storico che in alcuni paesi della provincia. L’ente ha anche pubblicato recentemente un bando per la manifestazione d’interesse da parte di privati per l’installazione di 170 colonnine. L’obiettivo è, appunto, quello di rendere capillari queste forniture del futuro, ma sono i tempi come sempre a fare la differenza.
Reggio Emilia mobilità elettrica colonnine ricarica taxi elettriciReggio Emilia, entro la fine dell’anno 100 nuove colonnine per le auto elettriche. VIDEO