REGGIO EMILIA – Sarà l’anno dell’inaugurazione della Rcf Arena, covid permettendo naturalmente, dato che l’emergenza sanitaria aveva già fatto saltare i piani nel giugno scorso. La nuova data fissata è quella del prossimo 4 giugno con il concerto “30 anni in un nuovo giorno”, l’evento dal vivo di Luciano Ligabue, già esaurito con 100.000 biglietti venduti.
Ma il 2022 potrebbe essere un anno significativo anche per quanto riguarda le infrastrutture: entro marzo dovrebbero cominciare i lavori per il prolungamento della tangenziale nord di Reggio. Un tratto di 6 chilometri da San Prospero a Corte Tegge atteso da 34 anni. Correva infatti il 1988 quando fu aperto il primo e per ora unico pezzo di tangenziale.
In primavera, in città, saranno completati gli interventi di ristrutturazione del palazzetto dello sport di via Guasco i cui lavori sarebbero dovuti terminare entro la fine del 2021, ma che hanno subito uno slittamento a causa dei problemi di rifornimento delle materie prime dovuti alla crisi Covid.
Il 2022 vedrà la posa della prima pietra dell’avveniristico stabilimento delle auto elettriche di lusso Silk Faw a nord dell’A1.
Nella stessa area entro fine anno dovrebbe essere inaugurato l’impianto Forsu-Biometano di Iren Ambiente.
Nel 2022 la Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla avrà un nuovo Vescovo dopo l’addio, per raggiunti di limiti di età, di Monsignor Massimo Camisasca: sul nome del successore, che dovrebbe conoscersi tra qualche settimana, c’è però ancora grande riserbo.
Nel 2022 scade, inoltre, il mandato quadriennale alla guida di Unindustria Reggio di Fabio Storchi, eletto nel 2018.
In estate vedrà poi la luce il nuovo centro sportivo della Reggiana nell’area di via Agosti, in città, con i granata che potrebbero celebrare il ritorno in quello che è stato per anni il loro quartier generale, con un altro ritorno, quello in serie B. Ma qui siamo soprattutto nel campo degli auspici e allora bisogna solo incrociare le dita.
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