REGGIO EMILIA – “Mia madre, Enza Miselli, non mi ha mai raccontato niente, perchè hanno vissuto momenti talmente tragici che anche ricordarli era troppo impegnativo” racconta Remo Zinani, nipote di Ferdinando Miselli. Subito dopo la guerra era troppo doloroso raccontare gli eccidi, c’era una sorta di pudore e la voglia di dimenticare per andare avanti.
A Villa Sesso tra il 1944 e l’aprile del 1945 vennero uccise 23 persone, dissisenti e antifascisti. Cinque i membri della famiglia Manfredi uccisi dai fascisti: il padre Virginio e i figli Alfeo, Gino, Aldino e Guglielmo. Alfeo venne fucilato nella notte fra il 16 e il 17 dicembre 1944 insieme ad altri 3 giovani sorpresi ad ascoltare radio Londra.
Un’altra famiglia di Villa Sesso, particolarmente attiva nella lotta antifascista e partigiana, era la famiglia Miselli: diedero la vita alla guerra di Liberazione il capofamiglia Ferdinando e i figli Remo e Ulderico. Ora un grande murale, realizzato a Casa Manfredi da Fabio Valentini, nome d’arte Neko e Marco Temperilli, nome d’arte Maik, ricorda i loro volti e racconta le loro storie. Si chiama ‘Partigiano Reggiano’ e riporta le parole della canzone di Zucchero Fornaciari. L’opera è stata realizzata domenica, 27 settembre.
“Volevamo ricordare il 28 settembre 1943 quando, nella canonica di San Francesco, venne costituito il Comitato di Liberazione Nazionale di Reggio Emilia” dice Matthias Durchfeld, direttore di Istoreco. “Noi desideriamo rivolgerci ai giovani, perchè allora i giovani hanno combattuto per degli ideali fondamentali, che sono i valori fondanti della nostra costituzione” continua Maurizia Fiorani, presidente dell’Anpi di Villa Sesso.
Il comune di Reggio ha voluto fortemente la riqualificazione di questa casa-simbolo della Resistenza. “Il fatto che sia passata in consiglio comunale la proposta di recuperare questa casa ormai distrutta è stato importante” dice Sergio Manfredi, figlio di Aldino Manfredi. “Il lavoro di recupero di questa casa, di allestimento di una sorta di museo a cielo aperto e l’inaugurazione di questo murale rappresentano una delle tante tappe di un costante lavoro di valorizzazione della memoria” conclude il sindaco di Reggio Luca Vecchi.
Reggio Emilia, a Casa Manfredi nasce il murale della resistenza. VIDEO
28 settembre 2020L’opera è stata realizzata nel casolare di Villa Sesso recuperato dal Comune e ricorda l’uccisione di 23 persone ad opera dei fascisti. Domenica l’inaugurazione