REGGIO EMILIA – Gli animali che arrivano nei canili provengono sempre più spesso da situazioni di disagio sociale e quindi hanno problematiche comportamentali. “Spesso, – dice l’assessora comunale Carlotta Bonvicini – si prende un cane senza avere le competenze necessarie e senza pensare all’impegno che comporta”. Di conseguenza, aumentano le rinunce e diventa complicato l’inserimento dell’animale all’interno della struttura o il successivo affidamento. Per prevenire il fenomeno, si sta lavorando sulle famiglie e sul benessere degli animali. “Abbiamo cercato di creare sempre di più una collaborazione fra i servizi sociali e il servizio Ausl veterinario perché quasi sempre quando c’è una famiglia seguita dagli assistenti sociali, poi se c’è un animale al seguito e anche quello deve essere seguito”.
Le strutture che ospitano il canile e gattile comunale di via Felesino a Villa Cella sono state oggetto di un intervento di risanamento costato 360mila euro, di cui 145mila provenienti da contributi regionali. “Ha previsto innanzitutto il rifacimento totale del settore di isolamento sanitario, che è quello dove vengono messi i cani in prima accoglienza: appena entrati, devono stare nel settore sanitario sotto osservazione – spiega Isabella Bertoldi, presidente della cooperativa sociale La Fenice – Poi c’è stato un lavoro di consolidamento di due stanze di degenza gatti perché a causa dei movimenti del terreno erano diventati pericolanti a livello strutturale. Sono stati fatti alcuni recinti ulteriori per lo sgambamento dei cani ed è stata ristrutturata la vecchia casa colonica, che fa parte della proprietà del comune dove una volta c’era il canile vecchio e dove adesso è collocata l’oasi felina. Qui sono stati fatti i bagni per i volontari e il bagno per il pubblico”.
Attualmente, il canile ospita fra gli 85 e i 90 cani; nel gattile, i numeri sono molto più consistenti, arrivando a circa 300 esemplari, distribuiti fra il settore permanente, l’Oasi felina e le stanze di ricovero.
Per chi volesse dare una mano, oltre alla consueta raccolta di cibo e coperte, per il canile è stata lanciata un’operazione di reperimento fondi per pagare gli alimenti medicati. Ovviamente anche il volontariato attivo è sempre ben accetto. “Per i cani per esempio abbiamo adesso un gruppo di volontari coordinati da un paio di istruttori che alla domenica hanno organizzato un gruppo di passeggio cani, che serve sia per aumentare il livello di benessere degli animali, ma anche per vedere di trovargli più facilmente un’adozione”.