REGGIO EMILIA – “Aver portato a compimento Fotografia Europea dopo l’interruzione dell’anno scorso, con oltre 15 mila visitatori, penso sia un dato imprevedibile, un bel risultato e una immagine anche simbolica della città che riparte”. Così il sindaco di Reggio Luca Vecchi.
Più di 15 mila visitatori alle mostre istituzionali nelle tre sedi espositive dei Chiostri di San Pietro, Palazzo da Mosto e Palazzo Magnani: un terzo delle presenze rispetto alle edizioni pre-Covid, un successo secondo Comune e Fondazione Palazzo Magnani, che hanno promosso la rassegna ispirata ad un celebre verso di Gianni Rodari, ‘Sulla luna e sulla terra, fate largo ai sognatori’. Lo scorso anno la kermesse è stata annullata e in questa edizioni tanti spettacoli, come quelli legati alle giornate inaugurali non si sono potuti organizzare. La manifestazione ha richiamato un pubblico eterogeneo, per ammirare il lavoro di artisti di fama internazionale.
Decine i progetti fotografici che hanno animato diversi luoghi della città, molti dei quali dedicati al ruolo delle immagini e della cultura visiva in questo particolare momento storico. Poi, sempre nel pieno rispetto delle norme anti Covid, il circuito off: centinaia di mostre cittadine che hanno visto fotografi professionisti accanto a giovani alle prime esperienze. Una città che riparte, e lo fa nel segno della cultura. “In queste settimane ci siamo accorti toccandolo con mano in che misura la cultura cambia la vita della città e lo spirito di una città – chiosa Vecchi – c’è stato il premio Borciani, abbiamo inaugurato un nuovo museo, adesso è partita Restate”.
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