REGGIO EMILIA – L’avvistamento stavolta è avvenuto in un parcheggio di via della Canalina. Il parco delle Caprette, così come il Crostolo, in linea d’aria si trovano a un chilometro di distanza. La circostanza ha fatto sì che fosse tempestivo l’intervento del personale che già si trovava dispiegato nelle aree verdi e lungo il percorso ciclabile per svolgere i servizi intensificati di questi ultimi giorni.
E’ stata un’insegnate della primaria Calvino a notare, scendendo dall’auto, un uomo coi pantaloni abbassati. E’ accaduto verso le 14 di ieri, in un parcheggio laterale alla scuola, le cui attività sono organizzate a tempo pieno. Una volta scattata la segnalazione al 113, sul posto sono intervenuti gli agenti della questura che hanno circondato l’area.
In pochi minuti lo sconosciuto è stato rintracciato all’interno del cortile del circolo Centro Insieme, sostanzialmente a fianco delle elementari. Era ancora nudo dalla cinta in giù quando è stato bloccato, semi nascosto in una siepe. Il suo aspetto è risultato corrispondente alla descrizione fornita dalla maestra che poco prima aveva parlato al telefono con la polizia e che, successivamente, è stata ascoltata di persona.
La testimonianza si è unita a quelle inerenti alla scia di episodi di molestie e aggressioni sessuali motivo di inquietudine lungo la cintura verde accanto al torrente. Sei gli episodi finiti nel dossier delle indagini, il primo risale al 23 marzo scorso. Secondo gli inquirenti, la responsabilità potrebbe essere riconducibile ad almeno due autori. Ulteriori accertamenti sono in corso di svolgimento per capire l’eventuale coinvolgimento della persona dai bollenti spiriti individuata e identificata nel primo pomeriggio di ieri.
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