REGGIO EMILIA – Blitz pacifico, ieri pomeriggio, da parte di alcuni attivisti del movimento Fridays for Future Reggio Emilia, nella sede di Iren all’isolato San Rocco. Nel mirino l’investimento per il nuovo impianto biogas di Gavassa e i progetti scuola-lavoro. Fridays for Future evidenzia quello che definisce “un pericolo di indottrinamento, che vuole essere sottoposto alle scuole: vogliono compromettere la nostra consapevolezza verso una realtà sempre più catastrofica, per legittimare il proprio modello di produzione e proteggere così i propri interessi e investimenti”. E su Gavassa: “Questo impianto nasce da un ragionamento opportunistico di un’azienda privata, che vuole inserirsi in un nuovo campo industriale fruttuoso per le proprie tasche”.
Domani alle 9 al Parco del Popolo tornano i Fridays For Future, in concomitanza col sesto sciopero globale per il clima organizzato in tutto il mondo. Un’occasione, per i ragazzi, di rivendicare “un sistema scolastico che tratti la tutela ambientale, una scuola che sia libera dagli interessi dei privati e dei loro paradigmi, la creazione di una reale democrazia energetica e, soprattutto, la creazione di un’economia e di un sistema basato sul benessere e sulla cura delle persone e del nostro pianeta”.













