REGGIO EMILIA – Il Prefetto di Reggio Iolanda Rolli si dice soddisfatta del comportamento dei reggiani in occasione delle festività Pasquali. Tra sabato e domenica molto limitato il numero di sanzioni per il mancato rispetto delle misure anti covid, ai centralini della Questura sono però arrivate tante segnalazioni e richieste di intervento per assembramenti e tensioni tra famigliari o vicini di casa.
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“I reggiani si sono comportati bene, ho girato io stessa per la città e ho visto una situazione di disciplina”.
I reggiani si sono mostrati complessivamente disciplinati, ma non devono abbassare la guardia. Così il Prefetto di Reggio Iolanda Rolli al termine delle festività pasquali nelle quali su indicazioni del Ministero dell’Interno la stessa Prefettura ha disposto controlli rigorosi su tutto il territorio provinciale: “Non bisogna abbassare la guardia, bisogna resistere per riuscire a contrastare l’avanzata del covid”, il monito del Prefetto.
Certo non sono mancate le infrazioni. Nel giorno di Pasqua la Polizia è intervenuta al parco Pigal, in città, per la segnalazione di una partita di calcio clandestina: fuggi fuggi all’arrivo delle volanti, 7 i giovani identificati e multati. In tutto tra le giornate di sabato, domenica e lunediì gli uomini della Questura hanno multato 21 persone per assembramenti o mancato utilizzo della mascherina.
Sempre tra sabato e ieri al 113 sono giunte 570 chiamate per segnalazioni di assembramenti e di litigi in famiglia o tra vicini di casa. Situazioni di tensione che, però, sono state gestite in maniera non problematica dall’intervento degli agenti.
Oltre 170 le autocertificazioni raccolte da agenti delle Volanti, Polizia stradale e Polizia ferroviaria e ora in fase di verifica. Un migliaio le persone controllate dai carabinieri tra Pasqua e Pasquetta e una ventina le multe elevate. Lo scorso anno erano state 150.
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