REGGIO EMILIA – Il giorno della prima tazzina di caffè dopo il lockdown indossavamo ancora i piumini leggeri. Era il 4 maggio, e in in questo anno senza tempo tre mesi sono volati. In questi 90 giorni il settore degli esercizi pubblici ha dovuto affrontare una via l’altra varie incognite: la reazione delle persone agli obblighi di mascherine e distanziamento e come questo avrebbe influito sulla voglia di andare per locali, l’aumento esponenziale del lavoro da casa, poi l’arrivo dell’estate, il fatto che la clientela andasse in ferie o meno e l’indecisione se chiudere o meno. Il mini bilancio che possiamo tracciare con le testimonianze raccolte in centro storico a Reggio è piuttosto variegato. E c’è la preoccupazione di quello che accadrà in autunno, quando le distese all’aperto spariranno. Guarda il video con le interviste
Reggio Emilia video interviste bar ristoranti distese coronavirus covid19 lockdownTre mesi di riapertura dopo il lockdown: il bilancio dei bar tra luci e ombre. VIDEO
4 agosto 2020Esattamente tre mesi fa veniva consentito di ripartire col servizio da asporto, prima tappa verso la normalità. C’è preoccupazione per l’autunno, quando le distese all’aperto non ci saranno più