REGGIO EMILIA – Il modello è già stato applicato all’ambito sociale, ovvero alle attività riguardanti il benessere delle persone fragili. Ora viene sperimentato nel campo della cultura, per favorire azioni orientate alla crescita intellettuale di tutti i cittadini.
E’ di 300mila euro la cifra che il Comune vuole investire nel prossimo triennio, attraverso un avviso pubblico rivolto a soggetti del terzo settore che operano principalmente nel mondo culturale. Partecipazione è la parola d’ordine. L’idea dell’amministrazione consiste nel valorizzare le capacità delle associazioni e delle fondazioni locali, chiamate a dare forma alla programmazione culturale della città dall’anno in corso fino al 2027 compreso. Possono farsi avanti i raggruppamenti formati da almeno tre soggetti, con un ente capofila che dovrà fare da coordinatore.
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