ALBINEA (Reggio Emilia) – Sono trascorsi 10 anni da quando, il 31 maggio 2011, nasceva Curare onlus. L’obiettivo era quello di contribuire alla realizzazione del Mire, Maternità Infanzia Reggio Emilia. L’ospedale della donna e del bambino: un nuovo edificio, all’interno del Santa Maria Nuova, per tutelare al meglio la salute della donna e del neonato.

La festa per il decennale, ieri sera a Villa Arnò di Albinea, è arrivata pochi giorni dopo la conferma dello stanziamento, da parte della Regione, di altri 12 milioni di euro per la struttura. “Sono contenta – le parole di Deanna Ferretti, presidente di Curare – Abbiamo i finanziamenti, sono 42 milioni e tra poco partiamo”. Giancarlo Gargano, direttore del dipartimento Materno Infantile di Reggio Emilia: “E’ una struttura valida architettonicamente. Ci è stato consegnato un progetto con soluzioni innovative”.

Attorno a Curare c’erano, ieri sera, la sanità reggiana al gran completo e gli amministratori locali. I lavori, ha spiegato il direttore generale dell’Ausl Cristina Marchesi, potrebbero cominciare già in autunno tanto che il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha reso omaggio alla capacità di pensare in grande del tessuto associativo e delle amministrazioni del nostro territorio. “L’ho sempre detto da modenese – le sue parole – Non ho mai visto un luogo come Reggio Emilia, in cui si realizzano cose così formidabili come il Core e il Mire”.
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